Spett.le redazione
   Quest’anno oltre l’investimento per il Giro d’Italia di quasi un milione di Euro abbiamo un altro importante investimento per la Città.
 La Biennale. Ricordo che la precedente edizione portò a Carrara ben circa 3.600 paganti per tutta la durata dei quatto mesi di esposizione con una presenza media giornaliera in città  di circa trenta persone e con un incasso complessivo di  euro 36.000, con una spesa di circa euro 1.200.000,00. Certamente un buon ritorno per  la città.
Visto l’andamento positivo della precedente edizione, si  riparte con la nuova.
Le spese previste per la nuova edizione sono all’incirca le stesse euro 1.000.000,00 circa , ma stavolta come si dice “metti  i piedi avanti per non cascare”, “ non aspettiamoci molte presenze” è quanto la direzione ha già dichiarato.
Una cosa certa e vera , è nella prima pagina del sito della Biennale, l’immagine di un capannone dismesso ed in disuso, è l’immagine di Carrara che sarà trasmessa, è l’immagine della città è la città vera, dismessa in disuso, ma che spende un milione di euro per una rassegna  di scultura.
Sono scelte amministrative di chi governa da sempre questa città, i cittadini segnalano quotidianamente disagi e mancanze, soldi nel bilancio per i lavori pubblici non c’è ne sono , ma si continua a spendere ad oggi fiumi di  denaro in biennali, giri, mostre, musei  chiacchere  ,  non che la cultura non sia importante , ma sono queste le priorità di cui la città in questo momento storico ha bisogno?
Gianni ilari

Un pensiero su “Gianni Ilari e la “Biennale di Carrara””
  1. Noto, e nn me ne stupisco, che la cultura manca talmente tanto nelle vita delle persone da nn riconoscerne neanche il valore.

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