Il Comitato avrà il compito di raccogliere in provincia almeno 4500 firme per istituire il referendum di fine maggio. Tra le fila dei sostenitori le realtà più disparate, da associazioni per la difesa del territorio, al movimento anarchico, a Italia Nostra, che ufficializzerà la propria adesione il prossimo 21 aprile in seno all’assemblea regionale. Il portavoce eletto è stato il presidente dell’Arci Umberto Moisé e, seppur al documento condiviso aderiranno anche partiti, il movimento si delinea come del tutto apolitico. “Obiettivo comune”, dicono dal comitato, “è mantenere l’acqua un bene pubblico, al di là di ogni ideologia o appartenenza. “Lo scopo infatti, per il momento”, afferma Venutelli da Italia Nostra, “è il referendum, al termine di questo, la discussione sarà aperta sul come gestire la risorsa senza creare i soliti “carrozzoni” cui siamo ormai abituati”. La prossima riunione è fissata per lunedì prossimo alle 21 alla Sala Amendola di Avenza.