Negate le chiavi di una sala comunale anche per Forza Nuova, che per i primi giorni di maggio aveva organizzato a Massa un incontro sulla RU486, a cui avrebbe dovuto partecipare l’On Fiore. E così, dopo il caso di CasaPound, costretti a rinunciare a Palazzo Bourdillon, il comune si ripete nel “pasticcio” delle concessioni: prima dice si, e dà il Teatro dei Servi di Via Palestro, poi ritratta, adducendo la spiegazione già fornita a CasaPound: “Ci siamo sbagliati, il teatro era già occupato da un’altra manifestazione”. Il primo intervento è quello di Francesco Mangiaracina che giovedì sera, in diretta su Antenna3 lancia la sua provocazione: “Voglio dire davanti a tutti che l’Amministrazione ci ha concesso il teatro dei Servi per una importante iniziativa; una cosa grossa di stampo nazionale; ma temo che presto avremo notizie dagli uffici; conservate la registrazione”. E oggi arriva la chiamata dal comune che nega il Teatro dei Servi: parla di una manifestazione culturale già prevista da tempo. Forza Nuova ha deciso di andare fino in fondo alla questione: chiederanno la copia del documento protocollato prima della loro richiesta di utilizzo del teatro; un documento che dovrà dimostrare che qualcuno aveva già richiesto quegli spazi e che gli erano stati concessi dall’Amministrazione. Viceversa la questione diventerebbe alquanto strana e da risolvere, dice Forza Nuova, anche con il parere della Prefettura Lo Stato_ conclude  Mangiaracina_ tramite il Prefetto deve garantirmi che il comune di Massa non ci sta discriminando”.