L’ondata di maltempo che ha colpito i territori montani delle Province di Massa-Carrara, Lucca, Pistoia e Prato nel dicembre 2009 e nei primi giorni del 2010 ha causato numerosissime frane e dissesti idrogeologici, molti dei quali in aree boscate, e seri danni alle sistemazioni idraulico-forestali e alle opere di difesa di vari corsi d’acqua. Il Settore programmazione forestale della Regione Toscana, in base alle segnalazioni trasmesse dagli enti competenti sul territorio – Comuni, Province e Comunita’ montane – ha assegnato una prima trance di finanziamenti per circa 700mila euro che dovranno essere utilizzati per lavori non piu’ rimandabili per la stabilizzazione e la messa in sicurezza di versanti dissestati o interventi di regimazione dei deflussi superficiali. Questi fondi sono cosi’ ripartiti: 238 mila euro in Provincia di Massa-Carrara per la sistemazion e dei dissesti idrogeologici in localita’ Bergiola Maggiore, nel Comune di Massa, e al Termo, in quello di Montignoso.
Passando a Lucca gli interventi riguardano la messa in sicurezza di un dissesto nella frazione di Sillicagnana, comune di San Romano in Garfagnana; lavori per un importo di 100 mila euro assegnati alla Comunita’ montana della Garfagnana. 156 mila euro sono invece destinati alla Comunita’ montana Media Valle del Serchio per la sistemazione di una sponda sul torrente Pescia di Collodi, localita’ Botticino nel Comune di Villa Basilica. In Provincia di Pistoia invece i fondi disponibili sono 207 mila euro, che saranno utilizzati per sistemare dissesti in versante nei Comuni di Piteglio e San Marcello Pistoiese. &Parallelamente all’avvio del progetto, con l’obiettivo di avere un quadro complessivo di tutte queste situazioni, la Regione ha incaricato l’Arsia ( Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo forestale), di realizzare un progetto, denominato “Dissesto idrogeologico in aree forestali: analisi di casi concreti, primo passo indispensabile per realizzare gli interventi di ripristino e programmare un’ efficace azione preventiva di ulteriori dissesti.