Lettera recapitata a redazion Ansa Firenze firmata Forza Nuova
Minacce al presidente eletto della Regione Toscana Enrico Rossi (Pd) in una lettera recapitata alla redazione Ansa di Firenze. La lettera annuncia un’azione punitiva. L’autore del gesto firma con il nome del movimento politico di estrema destra Forza Nuova. La lettera, consegnata alla Digos, e’ stata scritta con un computer e la busta che la contiene e’ stata spedita da Firenze. ”Sono gesti da fanatici – ha commentato Rossi -. E’ gente irresponsabile. Io resto sereno”
Una lettera di minacce e’ stata indirizzata a Enrico Rossi (Pd), neo eletto presidente della Regione Toscana. La lettera e’ stata recapitata oggi alla sede di Firenze dell’Ansa. ”Avvertite che il sig. Enrico Rossi (Presidente Regione Toscana) – si legge nella lettera, sgrammaticata e con errori – di stare molto attento. Stiamo organizzando un azione (senza l’apostrofo, ndr) punitiva contro la sua persona. E’ ora di finirla….”. L’autore del gesto si firma con la sigla del movimento Forza Nuova.
”E’ gente irresponsabile, ma soprattutto che non mi conosce – afferma Rossi -. Davvero non penso a qualcosa di grave, se mai al pensiero distorto e al fanatismo di qualcuno che dietro lo schermo di una sigla cerca di creare un po’ di confusione. Di sicuro quanto e’ accaduto non influisce minimamente sui miei programmi di lavoro e personali. Continuero’ ad andare avanti con la consueta serenita’, con la passione e l’impegno che ci metto da quando sono in politica, a tutti i livelli. Ho fiducia che le indagini chiariranno rapidamente l’origine e le motivazioni dell’episodio”.
La lettera e’ stata recapitata oggi alla sede di Firenze dell’Ansa. ”Avvertite che il sig. Enrico Rossi (Presidente Regione Toscana) – si legge nella lettera, sgrammaticata e con errori – di stare molto attento. Stiamo organizzando un azione (senza l’apostrofo, ndr) punitiva contro la sua persona. E’ ora di finirla….”. L’autore del gesto si firma con la sigla del movimento Forza Nuova.
”E’ gente irresponsabile, ma soprattutto che non mi conosce – afferma Rossi -. Davvero non penso a qualcosa di grave, se mai al pensiero distorto e al fanatismo di qualcuno che dietro lo schermo di una sigla cerca di creare un po’ di confusione. Di sicuro quanto e’ accaduto non influisce minimamente sui miei programmi di lavoro e personali. Continuero’ ad andare avanti con la consueta serenita’, con la passione e l’impegno che ci metto da quando sono in politica, a tutti i livelli. Ho fiducia che le indagini chiariranno rapidamente l’origine e le motivazioni dell’episodio”.