Dopo la “tenda del lavoro”, in Piazza Aranci spunta  la “tenda degli immigrati”: è stata installata proprio sul monumento dei quattro leoni, da poco restaurato dall’Amministrazione comunale ed è il simbolo della manifestazione di protesta dei marocchini truffati dall’agenzia interinale che gli aveva promesso la regolarizzazione. Dopo i sit-in e gli interventi in Prefettura , gli immigrati, di fatto tutti clandestini, hanno deciso di presidiare la piazza finché non arriveranno rassicurazioni sulla loro permanenza in Italia. La “tenda” è stata autorizzata sia dal Comune che dalla Questura fino a venerdì 2 aprile e gli immigrati rimarranno in piazza dalle 10 alle 22, ogni giorno. Il motivo della protesta, oltre alla truffa subita (hanno pagato anche 3000 euro per una falsa richiesta di regolarizzazione, con falsi datori di lavoro, ai tempi della sanatoria per colf e badanti), è la risposta datagli dal Prefetto Domenico Merendino in uno degli ultimi incontri: nessun permesso di soggiorno semestrale. Lo scenario che si presenta ai passanti, davanti alla Prefettura è insolito: numerosi cittadini stranieri, tutti clandestini, seduti sui leoni o sui gradini dell’obelisco a suonare i bonghi e ad attaccare alle fontane cartelloni scritti in lingua araba; a pochi passi da loro Polizia e Carabinieri a controllare il presidio autorizzato. Intanto sono arrivate le prime lamentele di automobilisti e residenti: “disordine, rumore, confusione e intralcio”dicono alcuni cittadini, mentre non sono mancate le raccomandazioni del Sindaco di Massa Roberto Pucci: “almeno non sporcate il monumento”. L’associazione “Culture Migranti” con l’Assemblea Antifascista e Antirazzista, hanno annunciato un’assemblea pubblica in piazza, venerdì 2 aprile, per stabilire come proseguire la manifestazione; la Lega Nord invece protesta e chiede al prefetto di approfittare dell’occasione per far identificare tutti i manifestanti ed espellere i clandestini