Gli ultimi mesi avrebbero visto l’Arci attaccato su più fronti da parte dell’amministrazione e ad oggi le questioni riguardanti Spazio 1 e il Centro Saffi sarebbero ben lontane da essere considerate chiuse. Questo denuncia l’associazione che dichiara di aver provveduto a mobilitare il direttivo regionale, ai cui avvocati avrebbe consegnato tutta la documentazione per provvedere ad un’eventuale azione legale. 

E l’agenzia formativa vincitrice del concorso che non si è ancora attivata all’interno degli spazi assegnategli, proporrebbe, oltre ad alcuni servizi aggiuntivi come i Pass, del tutto simili a quelli proposti dall’Arci, corsi di formazione per figure quali falegname per nautica da diporto e verniciatore meccanico, che nulla avrebbero a che vedere con l’aggregazione giovanile per la quale il centro era stato creato grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea. Intanto i ragazzi impegnati in progetti avviati, come il sito Giovani al Centro finanziato dalla Provincia, che verrà presentato la settimana prossima, dove svolgeranno le attività per la quali sono stati formati?  Secondo l’associazione insomma un’Amministrazione che relega le questioni sociali ai margini della propria azione, in una città dove i tassi di alcolismo e di tossicodipendenza fra i giovani sono tra i più alti della regione, così come l’abbandono scolastico, avrebbe fallito nel suo mandato.