La peggiore d’Italia la legge elettorale toscana, secondo i Radicali che puntano il dito contro il Tar, che avrebbe rifiutato la candidatura in Regione del loro rappresentante Alfonso De Virgilis nelle 4 province in cui la raccolta di firme non ha raggiunto il risultato desiderato: caso unico in Italia questo, per il quale promettono, faranno ricorso al Consiglio di Stato. Ulteriore modifica della legge circa le liste fisse nell’Agosto scorso, premio non solo di maggioranza ma anche di minoranza, sbarramento al 4%: elezioni regionali che sarebbero insomma, secondo gli esponenti della lista Bonino-Pannella a forte rischio d’invalidazione per irregolarità ed una manipolazione delle regole funzionale al mantenimento dello stesso gruppo di politici, e questo non riguarderebbe esclusivamente la maggioranza, al potere da 40 anni. E se ritengono una svolta ormai necessaria, i Radicali propongono la massima conoscibilità dei candidati e dei singoli comportamenti elettorali, per evitare segrete connivenze tra maggioranza ed opposizione; trasmissione integrale pubblica dei consigli ed una trasparente analisi patrimoniale degli amministratori, nonché di eventuali parenti che potrebbero fungere da prestanome. Modifiche anche al comparto sanitario, tramite nomine meritocratiche e non partitocratiche di direttori generali e primari. Al fine di avvicinare gli eletti agli elettori infine, necessaria si renderebbe una riforma della legge elettorale, con il Presidente della Regione eletto direttamente dai cittadini e quindi tramite scheda separata. Angela Ricci e Bernardo Lattanzi candidati per Carrara e Carlo Del Nero per Massa hanno poi elencato le cose fatte e quelle da fare. I primi, dell’Associazione “La Conca” sono tornati sull’attivazione della legge sul testamento biologico e di un’anagrafe pubblica degli eletti, che il Comune, nonostante le 200 firme presentate continuerebbe ad ignorare. Grande attenzione poi ai temi della laicità: pillola del giorno dopo, stanza laica per il commiato, così come necessità di istituire figure non religiose per l’assistenza morale ospedaliera. Rapporti meno stretti infine tra Amministrazione e Curia, soprattutto a seguito del trasferimento della biblioteca civica nei locali di proprietà dei Gesuiti. E se la politica si starebbe dimenticando dei cittadini, i Radicali affermano che continueranno ad affiancare i comitati contro il nuovo piano strutturale e che non dimenticheranno le problematiche relative a disabili ed anziani, dunque alle Residenze Sanitarie Assistite, così come la necessità di riconoscere le coppie di fatto eterosessuali e non, per l’accesso al credito, la reversibilità della pensione e l’assistenza ospedaliera. Per Massa Del Nero, di ritorno da una visita al carcere, propone un garante per i detenuti, in quanto, seppur si tratti di una delle strutture migliori fra quelle presenti sul suolo nazionale, soffrirebbe anch’essa di un sovraffollamento inaccettabile, con un numero di detenuti raddoppiato rispetto a quello consentito.