Non c’è dubbio che una delle voci più importanti del bilancio familiare di lavoratori e pensionati sia rappresentato  dalle bollette di acqua, luce e gas.  Questa la denuncia della CISL. Le cause di questo vanno ravvisate certamente negli  alti costi che ha raggiunto la produzione di energia nel nostro paese, a causa della scarsità di fonti energetiche tradizionali, come petrolio e gas, ed in buona parte anche nello scarso utilizzo di fonti energetiche alternative rinnovabili, che sarebbero disponibili, come gli impianti eolici, i pannelli fotovoltaici e  gli impianti geotermici. Questo pone certamente l’esigenza di una nuova politica energetica che consenta una diminuzione dei costi  per gi utenti. Nel  frattempo non possiamo però trascurare la gestione commerciale dell’energia. Nel mese di Febbraio abbiamo assistito a un comportamento scorretto da parte di uno dei massimi gestori dell’energia, l’E.N.E.L. Numerosi  cittadini, infatti,  si sono visti recapitare bollette relative all’ultimo biennio, per importi in grado di mettere in serie difficoltà le famiglie dei lavoratori e dei pensionati. Ad una famiglia, dichiara l’associazione sindacale CISL,sono arrivate addirittura 8 bollette ENEL, per un importo complessivo di oltre euro 1700, con scadenze dal 24/2 al 4/3. Le famiglie, dice la CISL, hanno il diritto di ricevere le bollette con cadenze almeno bimestrali, in modo da poter far fronte agli impegni gradualmente. Per questo, attraverso l’ADICONSUM, la CISL ha posto il proprio impegno per ottenere la dilazione dei pagamenti, senza aggravio di interessi per i consumatori.