Un attimo di tensione e un paio di applausi provocatori, sotto lo sguardo stupito dei ragazzi, ignari di tutto il carosello giocato fuori e dentro il Consiglio comunale, quando il consigliere del Psi Lino Buselli, ha concluso la lista dei socialisti che hanno fatto storia, come Filippo Turati e Pietro Nenni, citando anche Bettino Craxi. Qualche problema anche per la Prefettura, il dottor Giuseppe Merendino non ha potuto infatti presenziare perché invitato all’ultimo momento, tuttavia, il vice Prefetto Girolamo Bonvissuto non ha voluto sottrarsi dal partecipare all’evento, in quanto, come afferma, “Pertini fu l’uomo che più di ogni altro si mostrò in grado di avvicinare la gente alle istituzioni, provando che queste non rappresentano un universo irraggiungibile e lontano dalla popolazione”. Un atto dovuto allora quello compiuto in nome di Sandro Pertini: un programma dell’Amministrazione Fazzi-Contigli che la giunta attuale ha voluto mantenere. Una passeggiata dedicata al Presidente Partigiano che aprì, per la prima volta, le porte del “Palazzo” ai giovani; e proprio ad un suo pensiero rivolto a loro è riservata la stele che la città di Carrara ha voluto intitolargli a 20 anni dalla scomparsa: “Giovani. Se voi volete vivere degnamente la vostra vita, nella buona e nella cattiva sorte, fate sempre che essa sia illuminata dalla luce di una nobile idea”. Una figura, quella di Pertini, autorevole ma capace di parlare alla gente, come ha ricordato il presidente del Consiglio Luca Ragoni; “Persona d’infinita umanità e severa al tempo stesso”, ha affermato il sindaco Angelo Zubbani, mentre il Presidente della Provincia Osvaldo Angeli ha sottolineato la coerenza con la quale il presidente che esultava dagli spalti per la vittoria dell’Italia ai Mondiali dell’82, ha sempre operato e che dovrebbe servire da monito a tutto il mondo politico: “tradurre sempre le proprie parole in fatti concreti”. Una lettera infine, riportata da Roberta Pucciarelli ed inviata da Elisabetta Favetta, Presidente dell’ “Associazione Sandro Pertini”, che, pur non potendo essere presente, ha tenuto, oltre ad invitare alla visita del museo dedicato all’ex Presidente ed ospitato nella casa natale di Stella San Giovanni, anche a ricordare la sua vicinanza all’universo femminile, promosse la parità di genere e l’impegno politico delle donne in un periodo, quello del Dopoguerra, ancora dominato dal maschilismo. Insomma, la grande attualità di Pertini, che anche i ragazzi intervenuti hanno mostrato di aver saputo cogliere, approfondendo un protagonista della storia italiana vissuto in un’epoca che ormai, purtroppo, appare così lontana da quella cui sono abituati.