Non era ubriaco! Nonostante l’autopsia sul corpo dell’autista di autobus non sia stata risolutiva, una cosa almeno è certa: non si era messo alla guida dopo aver bevuto e non aveva assunto nessun tipo di sostanza stupefacente. L’analisi tossicologica sul corpo di Angelo Saraceno, 55 anni, francese nonostante il nome italiano, è dunque risultata negativa; un’analisi fortemente voluta in tempo di record dal Pm Federico Manotti, per scacciare almeno l’ipotesi di un dramma causato dall’alcool. Che non fosse ubriaco mentre trasportava a Firenze 56 ragazzini di scuola media, è l’unica certezza che per adesso ha il medico legale della Procura di Massa Carrara Maurizio Ratti, che ha eseguito l’autopsia sul corpo di Saraceno. Le ipotesi che restano da vagliare sono, oltre al possibile guasto tecnico del mezzo, il colpo di sonno e il malore, ma l’unico organo in grado di dirlo sarà il cuore: per questo è stato prelevato intero e messo sotto formalina per essere “fissato” e poi analizzato in un secondo momento. “E’ un’operazione molto delicata_ spiega Maurio Ratti_ che serve per preservare il cuore almeno per 10 giorni, tempo dopo il quale potrà essere sezionato e analizzato per capire se sia intervenuto o meno un episodio cardiaco al momento dell’incidente”. Ad effettuare le analisi sul cuore di Saraceno sarà il primario di anatomia patologica dell’ospedale di Pisa Andrea Cavazzana e i risultati saranno disponibili entro due settimane. Intanto, per tutto il pomeriggio di ieri il medico legale ha effettuato l’autopsia sul corpo dell’autista che, malore o meno, ha riportato ferite e traumi talmente gravi da considerarsi, senza dubbio, causa mortis: un trauma cranico profondo con una estesa emorragia interna; trauma toracico con plurime fratture e la perdita di oltre 1 litro e mezzo di sangue, circa il 30% di quello contenuto nel corpo umano. Stamattina è attesa la moglie dell’uomo all’obitorio di Massa che riporterà la salma a casa; i genitori del piccolo Emile Borderie sono invece arrivati a Massa ieri mattina, hanno visto il corpo del figlio all’obitorio e hanno trascorso la notte in un albergo cittadino; anche la salma di Emile verrà riportata in Francia in mattinata; al momento in cui scriviamo l’obitorio di Massa non ha invece conferma dell’arrivo a Massa del marito dell’insegnante di storia e geografia Agnes Besse, anche se numerose agenzie francesi hanno già battuto la notizia di una sua partenza verso l’Italia. Ad essere rimasto a Massa, della comitiva partita da Bordeaux lunedì scorso, solo il prete Don Michelle Robert: seguirà lui le salme fino in Francia assieme ai parenti.