La Progetto Carrara imputa il disavanzo ad alcune mancanze che avrebbe già fatto notare al Comune e verso le quali oggi richiede attenzione. Spostare il prima possibile il mercato del lunedì da Piazza Matteotti, in questo modo, secondo il presidente Vatteroni, si avrebbe un’affluenza molto alta di auto e si offrirebbe anche un servizio aggiuntivo. Individuare più categorie di assimilabili, commercianti, professionisti o impiegati che, tramite un abbonamento di 360 euro mensili potrebbero garantire l’occupazione di più stalli a pagamento, che ad oggi risultano vuoti per il 30/40%. Dividere la città in settori e concedere il parcheggio gratuito ai residenti soltanto nell’area loro assegnata. La società critica infine la scelta dell’Amministrazione che dispose a suo tempo il parcheggio gratuito per la prima auto dei residenti in centro, suggerendo di stilare un canone minimo, anche solo di 50 euro annuali”. Ma le richieste della Progetto Carrara non finiscono qui, si sollecita infatti di richiedere tempestivamente al Ministero delle Infrastrutture l’autorizzazione per il varco elettronico in via Loris Giorgi. Le due telecamere sarebbero già installate da tempo ma non la concessione ad elevare sanzioni. E le contestazioni continuano: l’inizio dell’orario a pagamento alle 9 invece che alle 8 peserebbe non poco nel bilancio, sottraendovi un buon 10%, a questo poi andrebbero aggiunti i 64 giorni annuali richiesti dall’Amministrazione per manifestazioni ed eventi. Si ritorna poi sulla questione “vigilini”, la cui gestione affidata in subappalto alla CoPisa aveva sollevato a suo tempo contestazioni e polemiche. Il contratto con la società scadrà il 2 Marzo e, probabilmente a causa delle difformità rilevate, il sindaco ha deciso di non rinnovarlo, ma di istituire un bando pubblico per l’assegnazione degli incarichi che saranno a tempo indeterminato per il periodo di gestione da parte della Progetto. Questa procedura, secondo Vatteroni, comporterebbe dei rischi, poiché gestendo direttamente gli ausiliari la Progetto Carrara dovrà fare i conti non solo con le ferie, ma anche con le malattie dei dipendenti, che se saranno frequenti faranno lievitare ulteriormente le spese. Ilari del Pdl stigmatizza una gestione che considera fallimentare e definisce quello dell’Amministrazione un comportamento leggero ed improvvisato: decidere per la Ztl senza prima provvedere alla realizzazione di ulteriori parcheggi. Per la maggioranza invece meno soldi in cassa non sarebbero il problema, data la natura politica delle scelte fatte, volte ad un miglioramento della qualità della vita. Ciò non toglie però che, a sperimentazione conclusa sarà necessario apporre modifiche al piano.