E’ quella di Massa Carrara la seconda provincia toscana più colpita dal maltempo di fine 2009 con danni per 93 milioni di euro. Al primo posto Lucca con 156 milioni di danni. La messa in sicurezza degli argini del Serchio costerà 12 milioni di euro nel tratto lucchese e di 7,2 in quello pisano. In Toscana le urgenze ammontano a 342 milioni di euro. Massa Carrara ne chiede 93,5 di cui 18,6 destinati alle sole somme urgenze, senza contare che la Regione sta ancora raccogliendo le richieste di aziende e privati per 180 milioni di euro.

 Nel complesso non siamo quindi molto distanti dall’ipotesi di 530 milioni di euro formulata circa un mese fa nella riunione della Protezione civile. Tre giorni fa il Senato ha approvato un emendamento al decreto per l’Abruzzo che Prevede uno stanziamento di 100 milioni di euro per far fronte ai danni subiti da Toscana, Liguria e Emilia Romagna. Una cifra insufficiente a detta della Regione Toscana, neppure per coprire gli interventi di somma urgenza che richiedono 80 milioni di euro.

La Toscana ha messo a disposizione 67 milioni di euro per far fronte all’emergenza, azzerando il fondo 2010 della Protezione civile regionale, pari a 4 milioni; e ancora la Regione ha dedicato all’emergenza 25 milioni destinati alle opere di difesa idraulica, altri 25 milioni riservati agli interventi sulle frane e 8 milioni per la difesa del suolo nei comuni montani. Infine ha stanziato altri 5 milioni di euro per pagare gli interessi sui mutui delle imprese.