È stato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio fabrizio neri sindaco di massa dal 2003 al 2008. La vicenda risale al 2005, quando la giunta Neri decise l’allargamento di via Como e la costruzione di un parcheggio nelle immediate vicinanze della scuola primaria di Ronchi e del parco pubblico della Comasca ma anche di un albergo gestito da familiari dell’ex sindaco. Il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio è stato deciso ieri mattina dal giudice dell’udienza preliminare Diana Brusacà e la prima udienza è stata fissata per il 9 giugno.
L’indagine era stata avviata dalla Guardia di Finanza un anno e mezzo fa: più volte, tra la fine del 2008 e la prima metà del 2009, i militari si erano presentati in Comune per acquisire documentazione negli uffici dei settori urbanistica e lavori pubblici. L’allargamento di via Como e il nuovo parcheggio, per le quali il consiglio comunale approvò nel 2005, su proposta della giunta, una parziale variante al piano regolatore generale, furono contestate sin dall’inizio da esponenti di forze d’opposizione: mentre l’amministrazione le giustificò come utili a servizio della scuola e del parco dell’ex colonia Comasca. Fu il consigliere della destra stefano Benedetti a presentare nel settembre 2007, una denuncia alla Procura Generale della Corte dei Conti della Toscana. E già nel novembre 2008 la Finanza si presentò in Comune per acquisire documenti su due casi: non solo il parcheggio e l’allargamento stradale di via Como, ma anche l’Adsl a domicilio, pagata dal Comune, per alcuni ex assessori della giunta Neri. «Sono amareggiato — ha detto neri all’uscita dal tribunale — perché tutto quello che ho fatto, l’ho fatto solo nell’interesse pubblico, ma affronterò il calvario del processo serenamente.