Sono altri sette i bambini della comunità Ndugu Zangu che sono stati operati all’Ospedale Pediatrico Apuano, grazie a Nonno Luigi: la più piccola ha 4 anni e si chiama Nicole, il più grande è Elia e ha compiuto da poco 18 anni; domenica ripartiranno per il Kenia con i loro cuori nuovi, dopo essere stati a Massa per tre mesi e operati all’Opa con successo. Sono stati accuditi per tutti questi giorni dai volontari dell’Associazione “Un cuore un mondo” che li hanno poi accompagnati in Comune a Massa, per un saluto al Presidente del Consiglio Marco Andreani, all’Assessore Gabriella Gabrielli e ad alcuni consiglieri. I bambini torneranno in Kenia dove Nonno Luigi ha costruito una scuola e un ospedale provvisorio, in cui si raccolgono ogni giorno decine e decine di famiglie africane, che compiono centinaia di chilometri per portare lì i loro figli, nella speranza che vengano poi trasferiti e operati in Italia; in questi tre mesi oltre ai 7 bambini arrivati all’Opa, sono stati operati altri otto piccoli africani negli ospedali di Torino e Bergamo. Tra gli ospiti a Massa Carrara, un giovane paziente, Maicol, 17 anni, cardiopatico e ustionato al volto, ha dovuto rimandare il suo rientro a casa: dovrà essere trasferito a Firenze per una ulteriore operazione, ma continuerà a vivere nell’appartamento della’Associazione “Un cuore e un mondo” e a frequentare qualche lezione scolastica al Liceo Scientifico Fermi di Massa, come hanno fatto anche gli altri bambini e ragazzi in questi mesi. Nonno Luigi partirà per il Kenya domenica da Malpensa con tutti i 14 bambini africani; nel villaggio poi, continuerà la scelta dei casi più gravi e verrà organizzato l’ennesimo viaggio della speranza, verso i migliori ospedali del cuore italiani.