Cgil, Cisl e Uil: “sanità toscana da difendere”

“Attacchi ingiustificati e ripetuti quelli rivolti alla sanità apuana, che invece rappresenta un punto di riferimento indiscutibile per i cittadini del territorio apuano, grazie anche alla presenza  di una Direzione Generale certamente all’altezza dei compiti richiesti”. Si esprimono così le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil che difendono la Asl1 di Massa Carrara dagli attacchi a mezzo stampa dei giorni scorsi. “Il modello sanitario, se non è al top del sistema nazionale, certamente se la gioca per gran parte delle prestazioni offerte, dichiarano i sindacati, grazie anche a tutti quegli operatori sanitari e non, che quotidianamente svolgono il loro ruolo. Il sistema funziona sia a livello locale sia a livello di area vasta, con Pisa, per ulteriori prestazioni offerte di livello medio alto, sia a livello regionale per la programmazione sanitaria e la garanzia di un controllo dei costi effettuato negli ultimi anni con grande attenzione”. Cgil cisl e uil sono sorpresi per il silenzio della politica che non replica ai continui attacchi al modello toscano di sanità pubblica, che garantisce assistenza a tutti i cittadini senza differenza di censo, sesso e nazionalità. Sono buoni i rapporti con i sindacati, che hanno permesso di raggiungere risultati importanti come l’Accordo di stabilizzazione dei precari, e la nuova progressione economica orizzontale. Le sigle sindacali puntano anche alla costruzione dell’Ospedale delle Apuane, vero riferimento per la sanità locale del futuro. “L’Ospedale unico, afferma una nota, rappresenta il mantenimento certo dei servizi pubblici in loco. Forse si vorrebbe esternalizzare i nostri Ospedali sul modello privato come in altre Regioni? Si chiedono i sindacati, con lavoratrici pagate al 60% di quelle pubbliche, macchinari non all’altezza, o cartelle sanitarie  gonfiate per richiedere i rimborsi alla Regione?” A quel punto il sindacato dovrà vigilare, ma la nostra sanità non merita certo questo atteggiamento.