La fortuna di Zio Paperone iniziò con la numero Uno, il primo cent da lui guadagnato e conservato gelosamente nel deposito contraddistinto dal gigante simbolo del dollaro: la Provincia di Massa Carrara lo imita eliminando gli auguri cartacei. Era fine novembre quando dall’amministrazione provinciale arrivarono la notizia che gli auguri per le festività natalizie sarebbero stati spediti solo via mail e l’invito agli altri enti a seguire l’iniziativa contro la crisi; qualche giorno dopo il comunicato dal comune di Montignoso confermava la sua adesione agli auguri virtuali. Ma il sindaco Federico Binaglia è stato l’unico a seguire il consiglio della provincia risparmiando, seppur poco, sul bilancio di un ente pubblico. Non ci hanno invece pensato due volte tutti gli altri che hanno fatto stampare, firmare e mandare i biglietti tramite la tradizionale posta, ne state vedendo una carrellata nelle immagini. Se i due comuni, Massa e Carrara hanno mantenuto una linea sobria e semplice, senza addobbi né abbellimenti, per molti la forma, evidentemente, è stata molto più importante. Stiamo parlando della Regione Toscana che di cartoline augurali ne ha inviate due, una da consiglio ed una dalla Giunta; dell’Enel, della polizia Municipale che ha stampato addirittura la panoramica di Massa, della Croce Rossa (biglietto apribile con la foto di un container), di CarraraFiere che non ha badato a spese augurando buone feste su un biglietto rigido argentato e con la stampa in rilievo. Due biglietti sono arrivati alla nostra redazione anche dalla Camera dei Deputati a firma degli onorevoli Andrea Rigoni Pd e Fabio Evangelisti Italia dei Valori. E se sono stati spediti dagli oltre 600 deputati italiani, ci chiediamo quanto abbia speso il Governo per gli auguri di Natale. Senza contare le buste e il costo del normale francobollo, 60 centesimi. Forse per il Natale 2010 non riceveremo più biglietti di auguri, ma crediamo di poterci accontentare di una mail e di vedere utilizzati meglio i soldi dei contribuenti.