Due truffatori che hanno raggirato molte aziende dello Spezzino sono stati smascherati e identificati dagli agenti della squadra mobile della questura spezzina. A finire nei guai due trentenni P. K. , 39 anni originario del Veneto e P. L. 36 anni nato in provincia di Massa e Carrara. Le accuse nei loro confronti sono di truffa, ricettazione e appropriazione indebita ma per il momento non è ancora possibile capire quale sia stato il loro giro “d’affari” che comunque è già oltre quota centomila euro. I due, usando i loro veri nomi, aprivano conti correnti in istituti bancari, versavano un po’ di soldi e ritiravano carnet di assegni, bancomat e carte di credito. Poi iniziavano a comprare merce intestando le fatture ad una inesistente società con sede in Veneto pagando con assegni scoperti. Durante la perquisizione del loro alloggio sono stati ritrovati numerosi carnet di assegni, fatture di merce acquistata e nel piazzale di fronte a casa c’era anche un camion noleggiato con sopra un minitrasportatore pagato con un assegno scoperto.

da Il Secolo XIX