Ancora un buco nell’acqua l’incontro romano avvenuto ieri pomeriggio per discutere del futuro di Eaton. Puntuali il sindaco di Massa Roberto Pucci, l’Assessore Provinciale alle Politiche economiche Paolo Baldini, la Regione, l’Azienda, la Sofit, i sindacati e le Rsu si sono recate al Ministero dello sviluppo economico, uscendone con nessuna novità. Sofit ha ufficializzato l’offerta e l’interesse di Ecoplant, dichiarando di avere in mano il suo piano industriale; Sofit ha detto anche che fino ad adesso questa risulta l’unica proposta degna di nota per la reindustrializzazione dell’area Eaton, una proposta di cui Sofit sta vagliando la sostenibilità economica e finanziaria, prima di porla sul tavolo ministeriale. Così, mentre i contenuti del piano industriale sono risultati più o meno noti agli interlocutori, per adesso a nessuno è stato dato di sapere se il piano finanziario è invece vantaggioso. Gli incontri continuano ad essere puramente interlocutori e c’è chi ha la sensazione che non si riesca ad uscire da questo empasse: “E’ come il classico cane che si morde la coda_ ci ha spiegato l’Assessore Baldini_ ; il Ministero vuole sul tavolo un degno piano industriale prima di scoprire le carte dell’accordo di programma, mentre gli acquirenti, giustamente, non si fanno avanti perchè l’area, senza l’accordo di programma, non è appetibile; anche la Regione dovrà poi mostrarci le sue misure per la reindustrializzazione dell’area, attraverso un pacchetto di misure ad hoc, che però non prevedono denaro liquido, ma incentivi alla ricerca ”. Le istituzioni locali hanno fatto pressione, dunque, perchè questo nodo si sciolga: “Abbiamo chiesto che il Ministero ci dica quanto è disponibile dalla 181_ ha dichiarato il sindaco Pucci_ quanto rimane nel fondo di reindustrializzazione da 100 milioni di euro e quanto potrebbe essere dedicato all’accordo di programma su Eaton; più che pressare in questa direzione non possiamo fare”. Dall’incontro è emerso che anche la Regione Tosana darà entro gennaio la sua disponibilità a formalizzare il suo pacchetto di sostegno alla reindustrializzazione dell’area Eaton, nell’ambito però di quelle che sono le sue competenze, in materia di innovazione, formazione e ricerca. Per discutere di Eaton le istituzioni locali torneranno a Roma a metà gennaio, con la speranza che al tavolo partecipi anche una presenza politica del Ministero e non soltanto un tecnico in rappresentanza.