La protesta dei cittadini di Marina di Carrara, esasperati del rumore provocato dal traffico autostradale arriva in commissione Ambiente, che ieri ha convocato alcuni membri della Salt, la società che gestisce, con una convenzione che scadrà nel 2019, tutto il tracciato autostradale, da Sestri Levante a Livorno. La domanda è semplice e facilmente formulabile: quanto dovranno aspettare ancora i cittadini che, da 3 legislature ormai, sommersi dal rumore e dall’inquinamento da polveri sottili, chiedono che si ponga fine ad una situazione sempre meno tollerabile? Le firme raccolte sono già 430 e i firmatari sono pronti a rivolgersi alla Procura. La società però non sa quantificare il tempo d’attesa, ma semplicemente sottolineare il fatto che, tra Toscana e Liguria, sono ben 158 le zone che necessitano dell’istallazione di pannelli fonoassorbenti, e che, tra queste, Carrara risulta essere in sesta posizione. Malgrado ciò, al momento, la Salt non risulta in grado di fornire ulteriori certezze, oltre al fatto che, sicuramente, entro il 2019 il problema verrà risolto…risposta quanto meno insoddisfacente e il presidente Marchini, oltre a strappare la promessa di un ulteriore incontro, che riesca a definire meglio i tempi di attesa, annuncia che la commissione chiederà formalmente al sindaco Zubbani di emettere un’ordinanza che obblighi i veicoli a diminuire la velocità su quel preciso tratto autostradale. Aggiornamenti poi, per quanto riguarda la costruzione della 3° corsia che, com’è ormai noto, non è più in programma. Vero è che non verrà allargato il tratto, ma si procederà all’allestimento di una 3° corsia dinamica, ovvero si predisporrà l’utilizzo della corsia d’emergenza durante i periodi di maggiore traffico o in concomitanza con lavori sulla carreggiata.