Mille malati di tumore in un anno, e in aumento, sono molti; ogni anno a Carrara si contano 80 casi di malattia al pancreas. Un quadro drammatico che il primario di oncologia ha raccontato nei giorni scorsi, una conseguenza dell’inquinamento e dei veleni respirati dagli apuani in tutti questi anni. Tanti infatti sarebbero tumori legati all’impatto ambientale e al costante invisibile contatto con sostanze cancerogene. I dati sono la conferma del prezzo pagato dalla Provincia ad uno sviluppo industriale che ha avvelenato i corpi e le coscienze delle generazioni passate, ma anche di quelle future. A parlare è il consigliere comunale Simone Ortori, Candidato alle prossime primarie regionali con Sinistra Ecologia e Libertà, e da tempo particolarmente attento agli effetti dei fumi della zona industriale, non a caso autore del libro “Figli della Farmoplant”. Si paga la povertà del nostro territorio, la fame di lavoro e l’assenza di una imprenditoria capace di fare impresa senza devastare l’ambiente, chiosa il consigliere. E il non essersi opposti a certi insediamenti deve far riflettere la politica su dove e come ha sbagliato. La sinistra e la politica, continua Ortori, devono farsi carico della lotta alla malattia perché, oltre a chi è stato colpito in prima persona, la vera sconfitta è di chi non ha tutelato il territorio.