Oltre 10 feriti e diverse auto danneggiate. Questo, più del risultato, si ricorda della partita tra Cascina e Massese, vinta , per onor di cronaca, dagli apuani per 2 a 1. L’episodio di violenza scaturito dal nulla, come raccontato dai tifosi apuani aggrediti, è stato un vero e proprio agguato organizzato. Secondo una ricostruzione dei fatti della questura di Pisa, al termine dell’incontro valido per la tredicesima giornata del girone A del campionato di eccellenza, i tifosi massesi si sono diretti verso la fi-pi-li per fare ritorno a casa, quando sono stati attaccati da parte di un gruppo di supporter locali. Non erano tifosi del Cascina, hanno dichiarato i tifosi aggrediti, ma del Pisa, avversari di lunga data. Gli aggressori, infatti, non erano all’interno dello stadio a guardare la partita, ma attendevano, comunque fosse stato l’esito della sfida, i tifosi avversi al varco. E così, in una cinquantina hanno bloccato la strada alle macchine di passaggio degli apuani, iniziando a prenderle a bastonate e sassate. Le prime macchine del gruppo sono riuscite a evitare il blocco e scappare, mentre altre, circa un a decina, sono rimaste bloccate dai supporter locali. A quel punto i tifosi massesi sono usciti dalle proprie vetture e lo scontro è stato inevitabile. Attimi di terrore per gli apuani che hanno subito l’aggressione di una cinquantina di perosne armate di bastoni e catene. La polizia di Pisa arrivata sul posto, in seguito allo scontro, ha solo potuto raccogliere la testimonianza degli sfortunati protagonisti. Le persone coinvolte non hanno voluto farsi refertare sul posto, ma si sono poi rivolte all’ospedale di Massa, riscontrando numerose ferite e contusioni; ma, unica cosa positiva, per fortuna nessuno ha riportato lesioni gravi.