Ha il viso tumefatto e dolori ovunque. «Non scriva il mio nome, ho paura di ritorsioni, non si sa davvero con che gente si ha a che fare oggi in giro. Ma sì, è vero, sono stato picchiato selvaggiamente da almeno sei-sette nomadi, non so dire se zingari o rom, ma questo non significa nulla: si tratta solo di autentici delinquenti».
Trentacinque anni, sarzanese, solo ieri si è parzialmente ripreso dall’aggressione che ha subìto lunedì. Dal suo letto d’ospedale al Sant’Andrea della Spezia, dove oggi sarà operato per una frattura al naso e allo zigomo, il giovane rievoca i terribili momenti che ha vissuto. «Stavo rientrando verso casa a Sarzana intorno alle ore 19, quando mi sono fermato da un venditore ambulante di bibite e panini sul viale XXV Aprile, vicino al Mogol. – racconta – Mi sono accorto che a consumare lì davanti c’erano persone alla vista poco raccomandabili ma non ci ho dato peso. Ho ordinato il mio panino e non ho potuto fare a meno di notare che gli altri “avventori” fossero ubriachi e lanciassero i loro rifiuti a terra». Il trentacinquenne aggiunge «Avrei fatto meglio a stare zitto, ma è stato più forte di me. Senza rivolgermi direttamente a quei ragazzi ho detto ad alta voce: “ma guarda un po’, ci sono i cestini a due metri e c’è gente che non se ne cura, gettando cartacce e quant’altro a terra”. E’ stato un attimo: i sei, sette ragazzi, non so dire il numero preciso, mi hanno circondato e aggredito, addirittura mi hanno tenuto fermo, mentre gli altri mi colpivano con violenza inaudita. Due minuti terrificanti, sono caduto a terra, hanno continuato a tempestarmi di pugni e calci ovunque: mi hanno rotto uno zigomo e il naso e procurato contusioni in tutto il corpo. Per ora venti giorni di prognosi». lasciandolo per terra il gruppo è scappato rubando la macchina alla vittima. Sono stati costretti ad abbandonarla per non finire intercettati da una pattuglia della polizia.L’episodio è vera e propria benzina sul fuoco delle polemiche dopo le aggressioni e le rapine degli ultimi giorni e la manifestazione contro gli zingari che la questura ha autorizzato e si terrà il quattro dicembre.