Un ventenne è stato costretto a dare cellulare e portafoglio a due stranieri, armati di coltello. I due banditi sono già nel mirino della squadra mobile
Aspettava il bus alla fermata, in via Chiodo, per tornare a casa quando lo hanno avvicinato due giovani, accento dell’est europeo. Gli hanno chiesto una sigaretta, ma quello era solo un pretesto.Volevano rapinarlo. Gli hanno detto di tirare fuori i soldi, ma lui ha cercato di tergiversare. Per convincerlo hanno estratto un coltello e gliel’hanno puntato alla schiena. Una minaccia efficacissima perchè subito dopo la vittima, un giovane spezzino di 20 anni, impaurita ha tirato fuori il cellulare e il portafoglio e li ha consegnati ai banditi. Loro hanno preso il telefonino e poi hanno guardato dentro il portafoglio. Non c’era nemmeno un euro. Quasi schifati l’hanno buttato via, poi sono scappati.
La rapina è avvenuta l’altra sera in pieno centro. Errano le 21.30 quando il giovane spezzino stava attendendo la corriera in via Chiodo, lato giardini, per rientrare a casa. Alla fermata non c’era nessun altro e questo fattore è stato determinante perchè i due banditi, sapendo che non c’era nessun testimone in vista, hanno potuto mettere a segno il colpo, invero, comunque misero, nel giro di pochissimi secondi.
Superato lo choc, il giovane ha chiamato il 113 e la polizia ha effettuato una serie di controlli all’interno dell’area dei giardini, senza però trovare i responsabili.
Le indagini – affidate alla squadra mobile diretta da Girolamo Ascione – sono comunque a buon punto. I poliziotti potrebbero arrivare a identificare e arrestare i rapinatori già nelle prossime ore. In mano hanno numerosi indizi e un identikit fornito dalla vittima oltre – soprattutto – alla traccia lasciata dal suo cellulare. Dovrebbero essere due giovani dell’est europeo, romeni in particolare, con già al loro attivo precedenti di questo tipo.
da il Secolo XIX