staff pizeria focacceriaAprire il proprio ristorante nel giorno di chiusura, lavorare e devolvere l’incasso in beneficenza. A chi ne ha bisogno. Applausi a Francesco Ricciardi e allo staff della Focacceria che porta il suo nome. Il ristorante sulla via Aurelia appena fuori Sarzana nei giorni scorsi ha avvisato la clientela: «Amici _ la sostanza del messaggio in vetrina _ il nostro locale mercoledì 12 novembre, giorno dedicato alla chiusura, resterà aperto. Lavoreremo come e sempre, ma questa volta il nostro incasso sarà devoluto in beneficenza a favore dell’associazione italiana sclerosi multipla». Detto e fatto. Il telefono di Francesco ha cominciato a squillare, sono fioccate le prenotazioni in questo regno delle squisite focacce, abbinate a salumi e formaggi di qualità, in un’atmosfera confortevole. Il locale è andato esaurito in poche ore. Decine di persone non sono riuscite a sedersi, tavoli esauritissimi. E l’altra sera in tutto il tempo in cui il ristorante è rimasto aperto, sono state oltre duecento gli avventori che hanno cenato. Francesco Ricciardi ed i suoi nove collaboratori, hanno come e sempre ricevuto tutti con il sorriso sulle labbra. Servito una cena coi fiocchi, e alla fine hanno fatto il conto. L’incasso è andato all’Aism, per la gioia della responsabile locale dell’associazione Manuela Petacchi, che ha ringraziato commossa. «Ci ho pensato qualche tempo fa _ dice Ricciardi _, credo che ne valga la pena. Abbiamo sacrificato una nostra giornata di riposo per una giusta causa, l’abbiamo fatto volentieri, con il cuore». Un’iniziativa lodevole, sulla quale Ricciardi chiama tutti a riflettere. «Mi piacerebbe molto _ auspica il ristoratore _ che tutti i miei colleghi ci pensassero: sarebbe straordinario se ogni ristorante una volta all’anno rinunciasse al giorno di chiusura, aprendo i battenti e devolvendo l’incasso intero a chi ne ha bisogno»

da Il Secolo XIX