“PsicoAttivo”: mostra e corso per giovani studenti su perchè stare lontani dalle droghe

Sono oltre 300 gli studenti della provincia che hanno visitato la mostra “PsicoAttivo”, all’apt di Marina di Massa; un’esposizione ideata dal professor Stefano Canali – ricercatore di storia della scienza a Trieste – sull’uso e abuso di droghe e degli effetti che hanno sul cervello umano. La mostra, assieme al corso “Il tutor nella Peer Education” rientra nel più ampio progetto “Creativa-mente”, partito circa 3 mesi fa; il corso di formazione per alunni ed insegnanti delle classi terze superiori si è basato su tre aspetti fondamentali: la verità sulle sostanze stupefacenti, il fatto che le droghe danno piacere e quindi creano dipendenza e rendere protagonisti i ragazzi che, più avanti, trasmetteranno le conoscenze acquisite nei vari istituti. 53 i ragazzi e 20 i docenti dell’istituto Toniolo di Massa, liceo scientifico Fermi e Marconi, istituto d’arte di Massa, alberghiero e il Fiorillo-Einaudi che hanno partecipato al corso ottenendo anche un riconoscimento. A loro è stato spiegato anche come evitare l’uso di sostanze, svolgendo attività varie e sane e restando così lontani dalla tentazione. Non a caso hanno partecipato enti come il club nautico, CarraraFiere, Comunità Montana che hanno messo a disposizione corsi subacquei gratuiti, biglietti per il cinema, week end a contatto con la natura, tessere per varie manifestazioni. i ragazzi hanno anche attivato un blog http://agord09.blogspot.com in cui scambiarsi opinioni ed idee sul tema ed in cui interagire con i medici che hanno portato avanti il corso, dottor Maurizio Varese direttore del dipartimento delle dipendenze della Asl di Massa e la dottoressa Marina Paternò, animatore della formazione. “si è arrivati a questo punto”, ha spiegato il dottor Varese, “perchè tutte le campagne antidroga che abbiamo messo in atto sono fallite”. Il progetto voluto dalla asl locale, ha visto anche la collaborazione della provincia di Massa Carrara, ufficio scolastico provinciale, comuni di Massa e Carrara e Regione Toscana che lo hanno co-finanziato. Nel complesso è costato 20 mila euro.