Tutto si è scatenato in seguito alla richiesta, pubblicamente volta al sindaco di Carrara Angelo Zubbani da parte del consigliere dell’opposizione Lanmarco Laquidara, di fornire chiarimenti in merito ai lavori che si stanno svolgendo al Marble Hotel, situato all’imbocco dell’autostrada di Marina di Carrara. Nel comunicato Laquidara definiva vergognosa la vicenda ed esortava il sindaco ad usare il pugno di ferro, facendo sopralluoghi nel cantiere che, affermava, risulterebbe al momento fermo e, in caso di effettivo immobilismo da parte della società proprietaria, emettendo un’ordinanza di demolizione per l’edificio. I responsabili di Versilhome rispondono indignati agli attacchi del consigliere: “quando si sente proporre la demolizione è forte il risentimento verso un’ottusità tanto grande da proporre di demolire un bene così prezioso per la città, che dopo ben vent’anni finalmente, con molta fatica, è stato consolidato e reso conforme alle normative sismiche, e pronto ormai per la fase finale e diventare ciò che deve essere, un biglietto da visita di prestigio per Carrara”. Se infatti dall’esterno i lavori apparirebbero fermi, così non sarebbe in realtà, in quanto il parcheggio a giorni verrà completato ed i consolidamenti in cemento armato all’interno sarebbero stati eseguiti a regola d’arte. Da Versilhome inoltre si sottolinea che, seppur l’acquisizione dell’immobile è avvenuta nel 2004, la relativa concessione ad operare risale appena al 2007: “non sappiamo se si può immaginare cosa significhi aver trasportato in loco 400 metri cubi di cemento, e chi critica senza informarsi si rimbocchi le maniche per portare un contributo all’impegno di quanti si stanno prodigando per completare l’hotel”, evidenzia la società. Anche se la fase congiunturale è difficile, ed avrebbe obbligato a rallentare, le operazioni di completamento ormai non presenterebbero particolari ostacoli, tengono a comunicare da Versilhome, che esorta anzi l’amministrazione a realizzare la rotonda su Viale Galilei, poiché nella fase finale assicura che ci sarà un transito di uomini e mezzi troppo pesante per l’angusta via Pontremoli. Barbara Monaco