un noto spacciatore extracomunitario alla guida di un’auto carica di cocaina, ha tentato di seminare i carabinieri con una fuga “da film” per le strade della città. Dopo quasi 10 chilometri di inseguimento, l’uomo è stato catturato, mentre lo stupefacente che aveva lanciato dal finestrino è stato recuperato.

C’è voluto tutta l’esperienza e il sangue freddo di tre pattuglie dei Carabinieri per interrompere la folle corsa in auto di un pusher 32enne originario del Marocco, che alcune sere fa è stato “pizzicato” in giro per Carrara con circa 60 dosi di cocaina pronte per essere vendute.

Appena lo straniero si è accorto di essere seguito dai Carabinieri in borghese che da qualche giorno gli stavano alle calcagna per osservare le sue abitudini, ha schiacciato il piede sull’acceleratore e ha dato inizio ad un inseguimento in perfetto stile Fast and Furious.

Non sono serviti nemmeno i lampeggianti accesi e le sirene spiegate per convincere il fuggitivo a fermarsi, anzi l’inseguimento si è protratto per quasi dieci chilometri lungo la via Aurelia in direzione Sarzana, dove lo straniero ha rischiato in diverse occasioni un incidente con gli altri automobilisti. Addirittura ad un certo punto, raggiunto dai Carabinieri in località Baudoni, l’extracomunitario ha effettuato una rischiosissima inversione di marcia non consentita in quel tratto, per poi riprendere la sua fuga verso Massa, imboccando alcune via secondarie, dove ha quasi investito un pedone.

Alla fine, prima di essere intercettato da altre due autoradio della Radiomobile inviate di rinforzo che gli hanno sbarrato la strada costringendolo a fermarsi, l’uomo ha lanciato dal finestrino due involucri di cellophane con dentro decine di dosi di droga che sono state recuperate subito dopo dai militari dell’Arma lungo il margine della carreggiata.

La confezione era composta da circa 60 dosi di cocaina, di peso variabile da un minimo di mezzo grammo ad un massimo di cinque, per un totale di circa mezzo etto di polvere bianca pronta per essere piazzata sul mercato.

A quel punto, per il pusher sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, ha “collezionato” una sfilza di violazioni al codice della strada che prevedono sanzioni molto salate. Il pubblico ministero Alessandra Conforti, informata del rocambolesco arresto, ha disposto di portarlo in carcere. Dopo la convalida dell’arresto, il Giudice Dario Berrino ha deciso di applicare al 32enne i domiciliari con il braccialetto elettronico.