
In Partaccia il mare non solo torna balneabile, ma la presenza di escherichia coli è praticamente inesistente. Arpat ufficializza i dati dei campioni prelevati martedì e i colibatteri, sia escherichia coli sia enterococchi intestinali, risultano inferiori a 10 mpn. Risultati che in qualche modo vanno a confermare quelle analisi effettuate privatamente da Ageparc e anche dal comune di Massa in più punti della vasca che, lo ricordiamo, racchiude sedici stabilimenti balneario e tre spiagge libere. Già ieri, dopo 24 ore, Arpat aveva avvisato che i valori non mi muovevano e questa mattina il sindaco Francesco Persiani ha potuto revocare il divieto di balneazione per l’area Campeggi. “Prendiamo atto che il problema è rientrato e, al momento, sperando che si mantengano i dati, non sarà necessaria la deroga regionale- spiega Persiani – abbiamo capito che per cercare la fonte di inquinamento non dobbiamo andare molto lontano, continueremo a fare verifiche sul Lavello e sul depuratore e intavoleremo un confronto con gli enti”. E se a Partaccia il provvedimento è stato revocato, il sindaco ha dovuto però firmare un’altra ordinanza di divieto per l’area Ricortola dove l’escherichia ha raggiunto 637 mpn su un limite di 500.
Così è vietato il bagno alla spiaggia libera presso il chiosco Farina, Centro Sub Alto Tirreno, Circolo della Vela Ugo Pisa, spiaggia libera chiosco Calevro, Casa del Clero, Centro Don Gnocchi, Bagno Marchini, Turimar e spiaggia libera Ricortola. “Domani saranno fatti i nuovi prelievi – conclude Persiani – e se i valori rientreranno, già domenica potremo togliere il divieto”.