doria dann Sono entrati nella notte tra giovedì e venerdì con l’intenzione di rubare. Evidentemente però non conoscevano le condizioni della residenza turistico alberghiera Doria, prima sotto sequestro per l’inchiesta sulle lottizzazioni abusive degli ex alberghi e ora a rischio confisca da parte del Comune di Massa (anche se c’è un ricorso al Tar). Dentro non c’è praticamente nulla, soltanto qualche materasso e i sanitari. Così i ladri, capito che avrebbero ricavato poco dal colpo, si sono trasformati in vandali. Spaccando tutto quello che trovavano a portata di mano: hanno tagliato i materassi e hanno sdradicato gabinetti, lavandini e bidet. Le stanze in pochi minuti si sono allagate. Non contenti prima di andare via hanno anche rotto i vetri di alcune finestre. A quel punto hanno fatto perdere le loro tracce. Ma lasciando uno scempio sui pavimenti, con centinaia di pezzi di ceramica bianca a fare da tappeto.

La scoperta della devastazione è stata fatta soltanto ieri mattina. Perché nonostante l’allarme anti intrusione sia suonato regolarmente la notte di giovedì nessuno è andato a vedere cosa stava succedendo, anche perché non passa settimana che qualcuno entri nella struttura. Non solo i soliti ignoti, che hanno già spogliato la palazzina di tutto il rame di cui disponeva, ma anche le prostitute. Le lucciole hanno scoperto (o realizzato) un passaggio per poter entrare in un paio di stanze da letto e lì consumare dei rapporti a pagamento. Una cosa già denunciata dai proprietari alle forze dell’ordine, ma mai risolta.

I danni sono stati valutati da Christian Innocenti il tecnico che tutela gli interessi di chi aveva acquistato gli immobili anni fa credendo di fare un affare. Delle trentatrè unità abitative della rta ne sono state visitate una decina e tutte hanno almeno cinquemila euro di riparazioni da fare dopo la visita dei vandali. In particolare in un appartamentino del primo piano sono state divelte anche le piastrelle del bagno, davvero un macello.

 

Il Tirreno