da LA NAZIONE – 20.07.2020

E’ morto a 79 anni lo storico fotografo. Lavorò per 20 anni nella nostra redazione e accompagnò con le immagini la vita della comunità

di Gustavo Masseglia 

Ancora un lutto, ancora una grave perdita per la città in questo 2020 sempre più annus horribilis. E’ morto Luigi Bennati, 79 anni, noto fotografo e ottico, per oltre vent’anni prezioso collaboratore della redazione massese del nostro giornale. Lascia la moglie signora Laura e i figli Marco e Micaela. I funerali sono fissati per oggi, lunedì. Il rito religioso sarà officiato con inizio alle 16 nella chiesa parrocchiale della Madonna del Monte. Luigi Bennati aveva svolto l’attività di fotografo fin dal 1966 e iniziato nel 1978 quella di ottico aprendo un esercizio attualmente gestito dai figli in largo Matteotti. Era stato colto da un malore il 19 maggio scorso e trasportato al Noa. La gravità delle condizioni ne aveva consigliato il ricovero in terapia intensiva, dove tutto il personale si è prodigato instancabilmente nelle cure. Purtroppo il quadro clinico è risultato troppo compromesso e ogni sforzo è stato vano.

La famiglia desidera rivolgere un sentito ringraziamento ai medici, agli infermieri, al personale tecnico e ausiliario del reparto di terapia intensiva del Noa per le cure prestate al loro caro con straordinaria professionalità e umanità. Alla signora Laura e ai figli giungano le più sentite condoglianze della nostra redazione. La perdita di Bennati ha seminato profondo sconforto anche nella comunità massese e fra quanti lo conoscevano e avevano scandito sotto i suoi scatti i momenti migliori della vita. Dalle nascite ai battesimi, alle comunioni, ai matrimoni lo scatto di Bennati ha accompagnato la vita delle famiglie di Massa.

Di seguito il ricordo personale di un collega di un amico. Con Luigi Bennati perdo un collega e un caro amico. Ci conoscevamo da quando, agli albori degli anni 80, fui chiamato dalla direzione della Nazione e destinato alla redazione di Massa, allora guidata da Aldo Valleroni.

Dopo un iniziale periodo di rodaggio, dovuto alla poca conoscenza reciproca, ci siamo presto ritrovati anche perché coetanei, entrambi del 1941. Immancabili le discussioni calcistiche, peraltro sempre corrette: io juventino e Luigi tifoso della Fiorentina spalleggiato da Mauro Pighini, altro classe 1941. Abbiamo legato subito, fin dalla tragedia di Forno con l’alluvione di fine 1982, poi in mille altre occasioni che la cronaca ci ha fornito. La nostra amicizia è nata e si è consolidata proprio dall’aver constatato che entrambi svolgevamo il nostro lavoro con grande impegno e professionalità, io con gli articoli e lui con le immagini. Riposa in pace, indimenticabile amico. Un forte abbraccio ai tuoi cari.


Un abbraccio a Marco e Micaela da parte di tutta Antenna 3