Intervento del Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) che nei giorni scorsi aveva scritto alla Giunta regionale per bloccare i lavori proponendo soluzioni alternative all’abbattimento e ricostruzione del ponte.
“Vista l’ostinazione dell’assessore regionale Fratoni e del Comune di Carrara a non voler percorrere altre soluzioni che non penalizzino l’economia del territorio già messo in ginocchio dall’emergenza-Covid, chiediamo, se partono adesso in piena stagione estiva i lavori al ponte di Avenza, che la Regione si faccia carico di prevedere per i mesi di durata del cantiere un rimborso di mancato guadagno, almeno mille euro al mese, per i commercianti della zona del ponte” dichiara il Consigliere regionale Paolo Marcheschi.
Il Consigliere Marcheschi aveva scritto all’assessore regionale per bloccare l’abbattimento del ponte e proporre soluzioni alternative. Posticipare i lavori, anche a gennaio/febbraio, e nel frattempo compiere opere di ripulitura del letto del fiume per evitare che le piene provochino allagamenti. Invece dell’abbattimento e ricostruzione del ponte, si potrebbe operare l’abbassamento dell’alveo del fiume, che non comporterebbe un’interruzione della circolazione e non arrecherebbe danni al tessuto commerciale e produttivo di Avenza. Tale progetto è già stato attuato, con risultati positivi, a Carrara in zona Conad. La Regione potrebbe mettere fondi aggiuntivi per l’avvio dei lavori a settembre e la conclusione dei lavori dopo 3 mesi e non dopo i 6 previsti, lavori che ovviamente costerebbero di più ma sarebbero coperti da misure aggiuntive.
Il Consigliere, lo scorso 30 maggio, insieme a Lorenzo Baruzzo, Coordinatore comunale di Carrara di Fratelli d’Italia, ed Emanuela Busetto, Coordinatrice della Lunigiana per Fdi, aveva effettuato un sopralluogo al ponte.