“Il Governo ci chiede di lavorare, di non fermare la locomotiva paese, gli artigiani, le piccole imprese, le fabbriche, ma mascherine filtranti, guanti e dotazioni di sicurezza personali a norma di legge sono introvabili. Gli imprenditori vorrebbero fare la loro parte ma a condizioni che sia garantita la possibilità di garantire le prescrizioni previste dal decreto”: così Paolo Bedini, Presidente Cna Massa Carrara torna a parlare, ad alcuni giorni dalla pubblicazione dell’indagine sugli effetti dell’emergenza sanitaria (quasi 3 imprese su 4 accusano ricadute negative), emergenza destinata ad aggravare una situazione già molto complicata. “Noi ci siamo, siamo pronti ad obbedire al Governo, a lavorare, a non fermare i cantieri, il mondo produttivo – spiega – ma dobbiamo essere messi in condizioni di poter svolgere il nostro quotidiano lavoro in completa sicurezza. Le mascherine sono introvabili così come i guanti ed i gel igienizzanti che prima di ogni altro settore devono essere assicurati a quello sanitario, ai nostri Ospedali, ai nostri medici, infermieri e volontari. Ad oggi non siamo in grado di obbedire al decreto e questo rischia di indurre le aziende impossibilitate a rispettare decreti e ordinanze a chiusura forzata”.

Cna chiede anche controlli sulle forniture e sui prezzi: “purtroppo – spiega ancora – c’è chi si sta approfittando di questa situazione. Chiediamo alle forze dell’ordine di vigilare. I prezzi di gel, mascherine e dotazioni personali sono schizzati alle stelle quando sono disponibili con un ricarico anche del 1000%. Servono più controlli anche in questo senso”. Cna conclude chiedendo agli organi competenti che “siano prioritariamente destinati alle imprese del settore i prossimi rifornimenti di mascherine e guanti considerata anche l’importanza primaria che molti comparti del settore artigianato svolgono nei confronti dei bisogni primari dei cittadini”.