Sabato 15 giugno, alle ore 17.30, a Massa, presso la libreria Libri in Armonia, in via Pacinotti 16, sarà presentato il libro di Stefano Baruzzo Fascismi di provincia. Pontremoli e l’Alta Lunigiana (1919-1925). La presentazione del libro sarà occasione per soffermarsi sulle origini del fascismo a Massa e Carrara. Con l’autore dialogherà il prof. Giuseppe Benelli.

Il primo fascio di combattimento della provincia di Massa Carrara sorse nel novembre del 1920 a Pontremoli. A Massa e a Carrara i fasci apparvero nel maggio dell’anno successivo, in occasione delle elezioni politiche.

L’ascesa del fascio carrarese fu rapida e violenta, fino a raggiungere nel giro di un anno una posizione incontrastata nella sua città e di guida del fascismo apuano con il suo ras Renato Ricci.

Il fascio massese divenne un protagonista della politica locale dopo le giornate di giugno 1921 a Massa, ma la sua posizione rimase a lungo instabile, nonostante la vittoria alle elezioni comunali del 1° ottobre 1922, prima della marcia su Roma (a Massa si insediò la prima amministrazione fascista d’Italia).

La “marcia su Pontremoli” del fascio locale, nonostante la primogenitura nel fascismo apuano, fu più lunga e dovette fronteggiare il partito popolare, un avversario relativamente nuovo ma ben radicato in una terra di lunga e salda tradizione cattolica.