Sulla stampa locale sono apparsi numerosi articoli, con prese di posizione diverse, circa la decisione Asl di istituire alla “Partaccia” il Servizio di Assistenza Territoriale con la presenza del solo infermiere a bordo dell’ ambulanza.
Premesso che questo Ordine non è stato coinvolto in questa iniziativa tale depotenziamento del 118 basato sulla presenza del solo infermiere a bordo dell’ ambulanza, di fatto costituisce un abbassamento del livello di assistenza.
La demedicalizzazione del 118, secondo gli studi presenti in letteratura, fa drasticamente diminuire la possibilità di sopravvivenza dei pazienti critici che si rivolgono a tale servizio. Si ricorda che la Diagnosi e la Terapia sono competenze esclusive del Medico ed hanno un indiscutibile valore salvavita.
Quindi diciamo “no” alla demedicalizzazione e al trasferimento di competenze dai medici agli infermieri o ad altre figure professionali.
Si afferma che non vi sono Medici disponibili ma questo è opinabile, come criticabile è il fatto che trattasi di un esperimento già in atto in altre zone della nostra Asl.
Questo esperimento infatti viene fatto d’estate proprio quando alla “Partaccia”, zona di campeggi, la popolazione aumenta in maniera esponenziale per la presenza di turisti
Pertanto il nostro Ordine, allineandosi a quanto espresso dalla FMOMCeO in sede nazionale, dice “No” all’ ambulanza senza Medico a bordo, e stigmatizza questa decisione a tutela della professionalità del Medico e della salute dei cittadini.
Il Presidente
Dott. Carlo MANFREDI