Ore 6.45. Un autobus della Compagnia Toscana Trasporti è in viaggio dal deposito di via Catagnina a Massa in direzione Carrara: si tratta di una corsa di servizio, il mezzo deve raggiungere il capolinea di piazza Sacco e Vanzetti per coprire la linea 70 Circolare e dunque a bordo non ci sono ancora passeggeri. Improvvisamente, mentre il bus percorre la statale Aurelia, in promissimità dell’arco della Cementeria, (esattamente a metà tra la rotatoria della Strada dei Marmi e l’incrocio con via Provinciale) dal motore parte una scintilla che nel giro di pochi istanti si trasforma in un vero e proprio incendio. Per fortuna il mezzo, acquistato appena due anni fa dall’azienda, è un modello di ultima generazione dotato di impianto antincendio. Il sistema si attiva e le fiamme vengono domate. Almeno per un po’. Sì perchè di lì a poco l’incendio si è riacceso, distruggendo completamente il mezzo. L’autista per fortuna ha avuto il tempo di mettersi in salvo ed è uscito illeso dal bus. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del comando di Avenza. «La cosa drammatica è che a prendere fuoco non è stato uno di quei bus vecchi di 20 anni ma uno comperato 2 anni fa. E questo, come più volte denunciato, la dice lunga sulla qualità dei bus acquistati dall’azienda . In ogni caso il problema è sempre quello. Il parco mezzi Ctt non ne può più» commenta Luca Mannini, segretario Filt Cisl. Questa mattina, secondo il sindacalista, sono saltate altre 5 corse: «Cinque autisti sono rimasti a terra perchè non avevano mezzi a disposizione. I bus nuovi sono sempre in servizio, e non c’è mai tempo per fare manutenzione. Quelli vecchi stanno giorni e giorni in officina. E così garantire il servizio diventa impossibile» segnala ancora Mannini.

foto il tirreno