Debutta venerdì sera “La bella e la bestia, metamorfosi di pregiudizi”, spettacolo messo in scena dalle ragazze dell’Istituto penale minorile di Pontremoli e un gruppo di allievi attori locali. Una rivisitazione della storia immersa in una atmosfera dark e onirica con una struttura “a sequenze” dove la musica avvolge lo spettatore e in cui nulla è scontato. Venerdì 20 e sabato 21 alle 21 al Teatro della Rosa si potrà assistere allo spettacolo diretto da Paolo Billi e Elvio Pereira Assunçao. E’ la quarta tappa del progetto “Saran rose e fioriranno” che ha per protagoniste le ragazze del carcere di Pontremoli che grazie al teatro sviluppano una esperienza educativa, formativa e artistica. “Il tema rispecchia la quotidianità vissuta nel mondo di oggi, in cui pregiudizi e stereotipi guidano il nostro vivere, ci sottomettono nell’agire e nel pensare – ha commentato il sindaco Lucia Baracchini – le ragazze ci trasporteranno in un “mondo alternativo” in cui prendere coscienza di quelli che sono i luoghi comuni con cui conviviamo”. “Le ragazze pensano che le bestie siamo noi che le costringiamo a stare dentro il carcere – racconta il direttore Mario Abrate – pensano di arrivare in quello che potrebbe ricordare il tetro castello in cui la bella è rinchiusa. Il nostro lavoro è far capire loro che possono essere ascoltate, istruite, curate e rispettate”. Oltre alla scenografia, realizzata con l’Accademia di Belle Arti di Carrara, sono stati attivati un laboratorio di sartoria, all’interno dell’istituto e al Centro Giovanile Sismondo, e un laboratorio di movimento e di teatro. Tappa di lavoro comune tra le ragazze e gli studenti delle scuole superiori locali è stato il laboratorio di scrittura creativa. Il progetto è promosso dal Centro per la Giustizia Minorile del Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta e Massa Carrara, dalla Regione Toscana, dal Comune di Pontremoli, con un contributo del Lions Club. L’incasso andrà devoluto alle ragazze dell’Istituto.