A seguito della riunione della maggioranza politica che sostiene l’Amministrazione Comunale di Massa, alla presenza del sindaco, PARTITO DEMOCRATICO-MDPARTICOLOUNO-SINISTRA ITALIANA  hanno ribadito alcuni punti essenziali. In primo luogo hanno dichiarato con forza che non sono più ammissibili comportamenti che ledono la dignità del Consiglio Comunale; non ha alcun senso non consentire l’apertura del Consiglio, né tantomeno far venire meno il numero legale poco dopo l’inizio dei lavori. Il Consiglio rappresenta la principale assise cittadina e chi è stato eletto in tale sede ha il dovere di farla funzionare perché solo così assolve al proprio mandato elettorale. Scaricare le tensioni politiche sul Consiglio significa impedire il necessario funzionamento dell’organo elettivo dove si discutono le principali scelte per il presente e per il futuro del territorio; quindi davvero basta con le piccole astuzie e con i tatticismi svilenti. Rispetto al fondamentale tema del Regolamento Urbanistico le forze di maggioranza hanno sottolineato alcuni aspetti decisivi: dopo l’approvazione del Piano Strutturale , l’adozione del R.U. e la disamina di tutte le osservazioni pervenute e opportunamente controdedotte,  il Regolamento è dal 05/07 a disposizione dei consiglieri comunali che possono proporre modifiche sia in Commissione sia in Consiglio per migliorarlo. Soprattutto in Consiglio, che è l’organo deputato a deliberarle e che dovrà essere convocato nel mese di settembre per concludere il proprio iter di approvazione.  Non è pensabile però ritardare un iter che ha limiti molto stretti perché a luglio 2018 scadono definitivamente le norme di salvaguardia e in tale sciagurata evenienza bisognerebbe ricominciare tutto dall’inizio, paralizzando la città per altri dieci anni. Inventarsi calendari diversi o poco comprensibili ipotesi di “nuovi” regolamenti risulta un’operazione tutta politichese che risulta priva di senso alcuno in termini concreti. Non è pensabile soprattutto fare del Regolamento Urbanistico l’oggetto di uno scontro elettoralistico e di potere, subordinandone l’approvazione a scadenze meramente politiche; i cittadini non capirebbero i tatticismi di chi intende legare una questione così decisiva alla scelta delle primarie o ad altre problematiche estranee alla vita quotidiana e al futuro della città. A dettare i tempi di uno strumento tanto decisivo dovrebbe essere l’urgenza di un quadro fermo da troppi anni, avendo la chiara consapevolezza che il Regolamento può essere poi modificato solo se viene approvato perché se non venisse approvato, come è ovvio, non sarebbe neppure modificabile e Massa resterebbe priva, come detto, delle regole indispensabili per l’edilizia, per lo sviluppo economico, per il turismo, per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente. In estrema sintesi, l’atto è determinante per le sorti di questa città  e per questo auspichiamo la partecipazione alla discussione da parte dei consiglieri comunali che hanno la possibilità, votandolo, di contribuire a porre le condizioni per una ripresa complessiva del territorio, atto su cui saranno giudicati dagli elettori. La politica serve proprio a questo. Le forze di maggioranza dunque hanno riaffermato il sostegno all’Amministrazione Volpi, riconoscendosi in un progetto di lunga durata, che travalica l’attuale mandato amministrativo e il sindaco da parte sua ha offerto la disponibilità  a proseguire la sua esperienza amministrativa per il prossimo quinquennio. A tal fine debbono essere portati a compimento alcuni passaggi fondamentali. Spostare l’attenzione sulla questione delle primarie come unica condizione per un allargamento della maggioranza, senza discutere di programmi e soprattutto senza approvare gli atti decisivi, a cominciare dal Regolamento, sarebbe un esercizio inutile ed una imposizione arrogante di “signoraggio” , rispetto ad una comunità che attende risposte vere e concrete. La reale disponibilità al confronto e la costruzione di posizioni positivi della città la si misura in passaggi come questo dove a prescindere da ogni “contrattazione” deve emergere il profilo riformatore del centro sinistra e di chi intende parteciparvi.

Le forze di maggioranza hanno poi rimarcato come il R.U. , per quanto essenziale, non costituisce l’unica azione di fine mandato in quanto sullo stesso tema occorrerà procedere all’approvazione del Regolamento Edilizio, necessario corollario al R.U. , anch’esso fermo a 40 anni fa. Allo stesso modo dovrà essere definito il sistema infrastrutturale a supporto dei sistemi sanitari sul territorio, in particolare di quelli distrettuali. Non di meno nei prossimi mesi occorrerà dare gambe con le dovute politiche occupazionali, al protocollo d’Intesa sulla zona industriale in corso di ratifica, che porterà in città cospicui finanziamenti. Assieme a ciò l’Amministrazione  Comunale in concorso con la Regione Toscana dovrà concludere con la Pianificazione e il finanziamento delle Opere essenziali:  dalle bonifiche alla sicurezza idraulica del territorio, dall’erosione al reticolo idrografico, dalle opere sul Ricortola a quelle sul Frigido, anche per liberare tali aree da vincoli inopportuni.  Non da ultimo poi tutto il tema della spesa sociale dovrà essere riaffrontato rispetto a vecchie e nuove povertà che la crisi acuisce e aggrava. Altro ancora di pari importanza, potrebbe essere citato e che impegnerà l’Amministrazione nei prossimi mesi. In virtù di ciò dobbiamo essere consapevoli che dovrà essere evitato ogni scollatura nel rapporto che lega i cittadini all’Istituzione e la politica alla società , specie se ciò scaturisce da politicantismi incomprensivi se non in una logica di potere. Questo è il momento della responsabilità e della buona politica, su questo le forze politiche a sostegno dell’Amministrazione Comunale si sentono impegnate e chiamano all’appello le  forze più vive e responsabili della città.