Chiara Civello  è la protagonista del terzo concerto di Carrara Estate 2017 , il cartellone promosso dall’Assessorato alle Politiche culturali e Turismo del Comune e organizzato da Gamp srl.

Il pop italiano elegante, le influenze brasiliane, una manciata di cover sorprendenti, gli arrangiamenti elettronici. Tutto questo e molto altro è Eclipse, il nuovo album di Chiara Civello, da cui prende il titolo il concerto in programma sabato 22 luglio in piazza Alberica, con inizio alle ore 21.30 e ingresso libero.

 

“L’Eclisse è un’ombra nel sole o un sole nell’ombra, è una macchia scura che ha il sapore del vuoto e gli argini infuocati. È la fine di qualcosa e l’inizio di altro. La vita ha tante eclissi, tanti vuoti e col tempo ho imparato a lasciarli risuonare… e a farli ballare”. Gli elementi fondanti della musica di Chiara Civello acquistano un sapore nuovo grazie alla produzione illuminata di Marc Collin (Nouvelle Vague), che trova un perfetto equilibrio tra atmosfere classiche e sonorità moderne. “L’ho conosciuto a Parigi nell’estate del 2015 quando aprivo il concerto di Gil e Caetano ed è stato amore a prima vista. Dopo aver ascoltato le mie nuove canzoni, Marc mi ha proposto una lettura nuova, che preservava le mie caratteristiche ma le accostava a suoni molto speciali. Non gliel’ho fatto ripetere due volte: sono partita per Parigi, ho preso una casa a Marais e ci siamo immersi in un magico mondo di organi elettrici anni ‘70, uccellini e suoni di vento, batterie elettroniche e musicisti geniali abbiamo creato il sound di Eclipse”.

Per lavorare al nuovo repertorio Chiara Civello si è circondata di qualche amico di talento: Francesco Bianconi (Baustelle) e Pippo Kaballà hanno scritto con lei la rarefatta New York City Boy; Cristina Donà è la co-autrice di To Be Wild, sognante e malinconica; al raffinato chansonnier milanese Diego Mancino è affidato il compito di raccontare Come vanno le cose, in apertura dell’album; il sorprendente talento dei giovani cantautori Dimartino e Diana Tejera è al servizio di Cuore in tasca e di La giusta distanza. Le atmosfere brasiliane affiorano qui e là in tutto l’album, ma sono due le canzoni che Chiara dedica al suo mondo musicale d’elezione: Sambarilove, un contagioso “sambalanço” scritto a quattro mani con Rubinho Jacobina (che duetta con Chiara), e Um Dia, firmata con l’eclettico chitarrista Brasiliano Pedro Sà.

La scelta delle cover ha uno spiccato sapore cinematografico: c’è una versione intima per chitarra e voce di Amore, amore, amore, scritta da Alberto Sordi e Piero Piccioni; Quello che conta, interpretata da Luigi Tenco e scritta da Ennio Morricone e Luciano Salce per il film La Cuccagna, è un magnifico omaggio al cantautore genovese, a cinquant’anni dalla sua drammatica scomparsa; Eclisse Twist è una celebrazione del cinema di Michelangelo Antonioni, che scrisse la canzone con Giovanni Fusco per affidarla alla voce di Mina. E a proposito della Tigre di Cremona, c’è anche una versione decisamente originale del superclassico Parole parole.

Racconta ancora Chiara: “In ogni disco io cerco una nuova “prima volta”, un nuovo sogno e una nuova sfida. Eclipse ha realizzato il mio desiderio di fare un album “visuale”, pittorico, di “canzoni cinematiche”, canzoni in pellicola. In una soggettiva che potesse permettere a chi ascolta di viverle e di vederne la luce, le ombre, il chiaroscuro, i controluce. Da lì nasce anche la mia scelta di inserire delle cover legate al cinema Italiano. Antonioni, Piccioni, Sordi, Tenco, Salce, Morricone, e così questo mio nuovo ciclo si chiude e i miei vuoti si colorano, cosa che la copertina di Matteo Basilè ha ritratto alla perfezione”.

Registrato tra Parigi, New York, Rio e Bari, Eclipse è suonato da tanti musicisti straordinari: Kevin Seddiki alle chitarre, Cyrus Hordè a organi e tastiere, Mauro Refosco alle percussioni (David Byrne, Red Hot Chili peppers), Gael Rakotondrabe piano e wurlitzer (Anthony and the Johnsons), Laurent Vernerey (basso), Regis Ceccarelli (batteria), Domenico Lancellotti (batteria), Alfonso Deidda (flauto sassofono, organo e pianoforte), Thibaut Barbillon (chitarre), Alberto Continentino (basso, Moog), Pedro Sà (chitarre).