Un 27enne di origine rom ha rischiato di morire bruciato all’interno del container nel campo nomadi di Massarosa (Lucca). E’ successo lunedì scorso ma la notizia è stata diffusa solo oggi. L’uomo, che aveva riportato ustioni leggere in varie parti del corpo, era riuscito a uscire dal container che stava bruciando dopo che dall’esterno qualcuno gli aveva dato fuoco e auguratogli di morire. Le indagini della polizia hanno permesso di risalire ad un 22enne, Cosmin Novacovic e a suo nipote, un diciassettenne, sottoposti ora a fermo per tentato omicidio e incendio doloso. Sarebbero i due giovani, secondo gli agenti del commissariato di Viareggio e della squadra mobile di Lucca, i responsabili dell’azione punitiva nei confronti del 27enne. Le indagini hanno permesso di accertare che Novacovic e la vittima, nei giorni precedenti, avevano avuto una discussione terminata con una colluttazione.
L’uomo e suo nipote, poi fuggiti dal campo, sono stati rintracciati nei giorni scorsi in un hotel a Milano.