Il “caro acqua”, ma soprattutto la mancanza di volontà del Sindaco a tutelare i loro diritti, sta costringendo i cittadini di Massa ad una nuova forma di protesta, la “Contestazione delle bollette”, organizzata dal comitato Acqua alla Gola. Il M5S fiancheggerà questa nuova forma di resistenza invitando caldamente i massesi a prendere contatto con il comitato per informarsi, capire ed eventualmente aderire consapevolmente alla contestazione, con lo scopo di costringere il Sindaco Alessandro Volpi, a firmare l’ordinanza per il divieto dei distacchi dei contatori a tutte le utenze e quindi sancire così il diritto universale all’acqua. Non sono infatti bastati un atto approvato quasi due anni fa dal Consiglio comunale e le richieste del Comitato sottoscritte da più di ventimila cittadini, come neppure gli esempi di molti Comuni toscani, a veder soddisfatta questa richiesta.
I cittadini sono molto preoccupati dal continuo aumento delle bollette dell’acqua e dal fatto che già per ben tre volte la maggioranza abbia fatto mancare il numero legale per la discussione di un Ordine del giorno sull’uscita da Gaia spa e rispondendo ad un sondaggio, pubblicato sul blog del M5S Massa, si sono dichiarati pronti all’occupazione pacifica di quello stesso Consiglio comunale.
L’Acqua è sotto attacco del PD, lo dimostra l’attuale discussione in parlamento del cosiddetto decreto Madia, dove addirittura si vuole reintrodurre quanto abrogato dal referendum: la remunerazione del capitale investito, cioè usare l’acqua per far fare profitti ai privati.
Il Sindaco Volpi potrebbe evitare tutto questo e risparmiare ai cittadini ulteriori preoccupazioni semplicemente firmando l’ordinanza, rispettando inoltre i fondamenti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dell’Onu e del Manifesto di Lisbona.
Se solo volesse…
 
MoVimento 5 Stelle – Massa