Martedì 28 luglio, nell’assemblea dei soci di CTT Nord srl (73 Comuni delle Province di Pisa, Livorno e Lucca ed il socio privato CAP di Prato), i presenti hanno approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio  2015.

L’esercizio 2015 ha chiuso con un utile di esercizio di € 429.715 con un risultato operativo positivo pari ad € 1.761.737 e stanziamento di Irap per € 215.955. Di particolare rilievo è il miglioramento dell’EBITDA (Margine operativo lordo) che passa in valore assoluto da € 10.319.998 a € 14.971.208, ed in misura percentuale, rispetto al valore della produzione, dal 12,12 % del 2014 al 14,84 % del 2015. L’utile è stato integralmente destinato alla copertura delle perdite degli esercizi precedenti.

Miglioramento significativo dei principali indici di bilancio della situazione economica  ROE (redditività del capitale di rischio), ROI (redditività del capitale investito) e ROS (redditività delle vendite), nel 2014 tutti negativi ed ora tutti positivi con i seguenti valori: +1,26%, +1,04% e +1,62%. L’azienda, sostanzialmente, non brucia più risorse, ma ne genera.

I principali fattori che hanno prodotto tale risultato positivo, in anticipo rispetto anche alle previsioni contenute nel piano industriale, sono sostanzialmente da ricondursi al miglioramento dei ricavi da titoli di viaggio (legata al contrasto all’evasione e all’aumento dei passeggeri e non a manovre tariffarie), al minor costo del carburante, all’ottimizzazione e razionalizzazione del personale che ne ha determinato un minor costo, agli effetti prodotti dal consistente investimento sul rinnovo della flotta (100 nuovi bus Euro 6) che ha prodotto minori costi di manutenzione e minori consumi di trazione nonché, infine, dai benefici ottenuti dalla semplificazione societaria che ha portato all’incorporazione di numerose società del gruppo il cui numero si è dimezzato passando dalle 18 del 2012 alle 9 attuali.

E’ importante ricordare sempre che CTT Nord è l’azienda di TPL più grande della Toscana e svolge un servizio urbano, suburbano ed extraurbano su 101 Comuni delle quattro Province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa – Carrara e su un territorio disomogeneo, grande quasi 5 volte il Comune di Roma, caratterizzato da una bassa densità abitativa.

Ancora più merito va dato all’azienda considerando che CTT svolge tale servizio essendo oggetto di imposizioni di obblighi di servizio (i contratti sono scaduti da circa cinque anni) che prevedono remunerazioni tipicamente insufficienti a garantire quel ragionevole utile (previsto dalla normativa europea) che garantirebbe all’azienda ancora più stabilità e capacità di investimento. Va invece dato merito di questo risultato a quelle (rare) realtà dove gli Enti hanno ritenuto corretto trattare degli accordi transattivi con l’azienda garantendo così un equilibrio tra servizio e corrispettivo.

Nonostante l’incertezza della gara regionale, l’azienda continua a lavorare nell’ottica della continuità ed il ritorno in positivo dei conti permette anche di assorbire l’aumento del costo del lavoro derivante dal rinnovo del Contratto Nazionale degli Autoferrotranvieri, scaduto nel 2008 che viene posto integralmente sulle spalle delle aziende. Sul lato degli investimenti per l’ammodernamento della flotta, la maggiore criticità è rappresentata dal fatto che la Regione Toscana non ha ancora bandito il programma di cofinanziamento 2015-2016 e considerando i tempi tecnici questo significa che non ci saranno bus nuovi fino al 2017.  Tutto questo mentre CTT Nord sta ancora aspettando dalla Regione il saldo del cofinanziamento sui bus acquistati e circolanti dal 2015 per una cifra pari a 5,4 Milioni di Euro.

Tra i fatti intercorsi dopo la chiusura dell’esercizio, di primaria rilevanza è l’entrata in vigore del sistema 231 con l’insediamento dell’Organismo di Vigilanza alla cui presidenza è stata nominata la dott.ssa Laura Cellini affiancata dalla dott.ssa Francesca Neri e della sig.ra Antonella Malloggi. L’entrata in vigore del sistema segue l’adozione del Piano integrato per la Prevenzione della Corruzione e Misure per la trasparenza, redatto da una Commissione interna della CTT Nord presieduta dalla consigliera Simona Deghelli.

CTT è quindi una delle prime aziende a capitale misto ad ottemperare pienamente ai nuovi obblighi di trasparenza e a dotarsi di un sistema per la prevenzione della corruzione.

Apprezzamento dell’operato degli amministratori e dei risultati ottenuti è stato espresso coralmente da molti soci pubblici (Pontedera, Lucca, Pisa) e dal socio privato (CAP) che hanno riconosciuto l’importanza del lavoro fin qui svolto incoraggiando gli amministratori a proseguire su questa strada.