Usavano un drone per scovare informazioni sulle case di Massa e della Versilia, per capire come erano fatte, quante persone ci abitavano, che orari avevano. E poi entravano in azione, rubando tutto quello che c’era da rubare. Sono stati fermati e denunciati dai carabinieri due sinti, di 43 anni e 23 anni.

L’inchiesta è partita qualche tempo fa quando i due sono stati fermati a Marina di Massa. Sul camper, parcheggiato in Partaccia, avevano di tutto: cacciaviti, prolunga elettrica, una fionda, una cintura elastica con due marsupi, una persa elettrica industriale e molto altro. Per gli investigatori il drone potrebbe essere un avanzatissimo sistema per selezionare le ville da rubare.

 

il tirreno