I cinghiali hanno preso casa alla Rocca e la situazione – scrivono i residenti – peggiora di giorno in giorno.
I cinghiali hanno ormai confidenza con i luoghi, non hanno timore ad avvicinarsi alle case, distruggono reti e recinzioni, fanno man bassa negli orti e nei giardini. Spaventano persino i cani che durante la notte abbaiano impauriti perché percepiscono la presenza dei cinghiali.
Gli ungulati si muovono in gruppo e sono circa una quindicina. Alcuni esemplari femmina hanno figliato e cercano di sfamare i loro piccoli raggiungendo le abitazioni.
I cinghiali, nei giorni scorsi, sono stati avvistati nei poggi adiacenti ai sentieri di passaggio pedonale che collegano la Rocca a San Carlo e nel tratto di strada carrabile che unisce la via comunale Vicinale del Colletto ai passi privati.
Una femmina con quattro piccoli, alle otto del mattino, è stata vista mentre “faceva colazione” di fronte ad un’abitazione, proprio lungo la strada comunale che unisce a via del Bargello (di fronte alla sede Asl sull’Aurelia sud) e prosegue verso monte, costeggiando il corso del canale del Colletto, nel tratto a monte non “tombato” del bacino delle Grondini.
I residenti hanno già segnalato la presenza degli animali alle istituzioni (le competenze in materia, con la riforma,sono passate dalla provincia alla Regione) e la speranza è che vengano messe a punto azioni per allontanare gli animali o comunque evitare che si avvicinino così tanto alle case e alle proprietà private. Anche perché si tratta, in alcuni casi, di capi molto grossi che sfiorano i cento chili.

il tirreno