E’ salita sul bus, alla fermata della stazione ferroviaria, con gli occhi lucidi e gonfi di pianto, e lo sguardo stravolto. Così stravolto da essere notato immediatamente da altre tre ragazze, poco più grandi di lei, che hanno iniziato a osservarla con insistenza. E quando hanno capito che la disperazione della giovanissima non accennava a diminuire, le tre si sono avvicinate per chiederle cosa l’avesse sconvolta fino a quel punto. Solo a quel punto lei, una carrarese di appena quattordici anni, si è sfogata raccontando che quello straniero di mezza età, seduto qualche sedile più avanti sul bus, l’aveva infastidita pesantemente, arrivando a metterle le mani addosso.

E’ un episodio davvero grave che sfiora i confini della violenza quella che è accaduta proprio a ridosso della Festa della Donna ad Avenza: la quattordicenne è stata avvicinata e infastidita dallo straniero mentre si trovava nei pressi della stazione ferroviaria, e anche dopo essere salita sul bus, davanti agli altri viaggiatori, ha continuato a essere oggetto delle attenzioni indesiderate dell’uomo. Parole, gesti, ricerca di un contatto fisico chiaramente indesiderato, avances che questa giovanissima probabilmente porterà sempre con sé come uno spiacevole ricordo. L’intervento delle tre ragazze incrociate per caso sul mezzo è stato provvidenziale: dopo aver ascoltato lo sfogo della quattordicenne le tre amiche hanno deciso di scendere con lei e di scortarla dalla fermata del bus a casa. Una scelta quanto mai saggia perché l’uomo le ha seguite e ha continuato a infastidirle tutte e quattro, a distanza sempre più ravvicinata. A questo punto le più grandicelle hanno preso il cellulare in mano e hanno allertato genitori e forze dell’ordine. Il primo ad arrivare sul posto è stato il padre di una di loro che si è accapigliato con lo straniero, riuscendo finalmente ad allontanarlo.

L’episodio però purtroppo non si è concluso così. All’indomani la quattordicenne si è ritrova nuovamente davanti quell’uomo: salita sul bus, lo ha riconosciuto immediatamente e terrorizzata ha subito chiamato le forze dell’ordine. I carabinieri della compagnia di Carrara hanno fermato e identificato lo straniero che è stato ascoltato in caserma. Successivamente sono state raccolte anche le testimonianze della quattordicenne e delle tre ragazze intervenute in suo soccorso. Dai resoconti è emerso che l’uomo si sarebbe avvicinato alla giovane in preda ai fumi dell’alcol e avrebbe così tentato a più riprese di interagire con lei, provando ad abbracciarla. Proprio in questo frangente l’avrebbe strattonata a una mano, senza per fortuna arrecarle ferite gravi. Le avances verbali e fisiche sono state però più che sufficienti a terrorizzare la quattordicenne, “salvata” dall’intervento provvidenziale delle ragazze incontrate sul bus. In queste ore le autorità preposte stanno valutando se e come procedere nei confronti dell’uomo.