Sarà un lungo addio quello che la città di Carrara darà domani al maresciallo dei carabinieri Antonio Taibi. Il militare è stato ucciso ieri mattina a casa sua dalla follia omicida di Roberto Vignozzi che si è costituito un paio d’ore dopo confessando di aver agito per vendicare i due figli, condannati il giorno precedente per reati di droga anche grazie alle indagini condotte qualche anno fa dal maresciallo assassinato. Una storia di violenza, sacrificio e follia che ha sconvolto una città e l’arma intera dei carabinieri che non a caso proprio in queste ore, attraverso il web, sta rendendo omaggio ad Antonio Taibi con centinaia di messaggi un po’ da tutta Italia.

Carrara, che lo aveva accolto ormai venti anni fa, la sua città di adozione, dove si era sposato e aveva messo su famiglia, dedicherà al maresciallo una giornata intera: anche per questo oggi l’amministrazione comunale ha proclamato con un’ordinanza ad hoc il lutto cittadino. «Antonio Taibi è stato colpito a morte sulla porta della sua casa in centro città» si legge nel provvedimento messo a punto per «esprimere alla famiglia e all’arma dei Carabinieri il più profondo senso di cordoglio di una comunità colpita e sgomenta per l’uccisione di un esemplare servitore dello Stato che ha pagato con la vita il suo impegno quotidiano a difesa della legalità e della sicurezza». Di qui la proclamazione del lutto cittadino in concomitanza con la cerimonia funebre alla quale e l’invito dell’amministrazione a «tutti i cittadini, gli enti, le istituzioni scolastiche, le attività commerciali e produttive, le organizzazioni sociali e culturali a esprimere la propria adesione al lutto nelle forme più opportune».

Anche per far sentire alla famiglia e ai colleghi tutta la vicinanza della comunità carrarese e non solo, dalle 9.30 presso la caserma dei Carabinieri di via Eugenio Chiesa sarà aperta la camera ardente del maresciallo. I funerali si terranno nel pomeriggio, dalle 16,30 presso il Duomo di Carrara la chiesa dove Taibi aveva sposato la moglie Maria Vittoria Mari e dove erano stati battezzati i suoi due figli. Alla cerimonia saranno presenti, oltre ai vertici dell’arma, il vescovo Giovanni Santucci e il parroco del duomo Don Raffaello, oltre alle autorità locali: secondo indiscrezioni è atteso in città anche l’arrivo del ministro dell’Interno, Angelino Alfano.