Polifemo” ha fatto irruzione alle tre di notte nella sala slot, non era ubriaco come nell’Odissea di Omero ma aveva la voce tremolante e un cappuccio nero in testa da cui spuntava un solo occhio; ha estratto una pistola e l’ha puntata alla fronte dell’impiegato: “Dammi tutti i soldi o sarà peggio per te”.

Adriano, uno dei soci della sala “Lucky Bell” di viale Zaccagna non ha potuto fare altro che assecondare ilbandito che semmbrava alle prime armi: ha aperto la cassa e gli ha consegnato il denaro. Prima di fuggire il malvivente ha chiuso nel bagno il cassiere per guadagnarsi la fuga verso il centro di Marina. E’ subito scattato l’allarme e in pochi attimi sono arrivate le pattuglie di carabinieri e polizia. Gli investigatori hanno raccolto la testimonianza del socio che passato il momento di choc ha raccontato di aver intravisto una sagoma nera al momento della chiusura del locale. Non c’erano più clienti e l’ultimo si era allontanato da pochi istanti. Forse il bandito era ad attendere all’esterno proprio il momento propizio per fare irruzione nella sala quando all’interno vi era solo il cassiere. Ha pronunciato poche frasi, con voce tremolante che ha tradito anche un accento locale. Però potrebbe essere stato un tentativo di sviare le indagini.

La parlata carrarina è apparsa artificiosa. Sta di fatto che puntando l’arma sempre alla fronte di Adriano ha costretto l’uomo ad aprire il cambiamonete e a consegnargli il malloppo. Le slot non sono state forzate anche perché blindate e dotate di sistemi di allarme e sicurezza di ultima generazione. Sarebbe passato troppo tempo e il malviventi solitario ha preferito ridurre i rischi al minimo. Da quanto si è appreso pare che si tratti di un giovane abbastanza robusto e non certo uno specialista del crimine. Potrebbe aver commesso qualche errore nella sua incursione frettolosa. Però ha avuto l’arguzia di indossare un cappuccio con un solo occhio, evidentemente per nascondere del tutto la fisionomia. Attraverso la videosorveglianza e le immagini di altri locali in zona, i carabinieri stanno cercando di risalire al «Polifemo« in salsa carrarina. Sembra che comunque abbia avuto dimestichezza con il luogo del colpo e non è escluso che si sia finto anche cliente nei giorni scorsi per studiare a dovere la situazione.

Dopo la rapina si è dilegato a piedi verso il lungomare e non dovrebbe avere avuto un complice. Un balordo solitario che avrebbe però già le ore contate visto che dalle prime indagini vi sono elementi interessanti che possono smascherarlo.

La voce tremolante potrebbe essere stata voluta per non farsi riconoscere. Però il modo in cui ha impugnato la pistola lascia supporre che sia stato un principiante comunque anche più pericoloso perché in questi casi è facile perdere la testa e commettere gesti estremi. Nella notte sono state eseguite diverse perquisizioni e la cerchia dei sospettati si sta restringendo.

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