servizio di Sara Lavorini nel TG di Antenna 3 – domenica ore 14.20 –

 

don peppino còIl santuario colmo di fedeli per invocare lo Spirito Santo. Sono migliaia le persone che da anni affollano il Santuario dei Quercioli per la celebrazione della “Messa Carismatica” diDon Beppino Cò per cercare di liberarsi dal “male”. Fedeli che arrivano da tutte le parti d’Italia, per ascoltare la parola di Dio e invocare lo Spirito Santo attraverso canti di gruppo, preghiere e l’eucarestia. E la messa è un avvenimento a tratti drammatico. Durante la celebrazione sono decine gli uomini e le donne che perdono i sensi, che piangono e che portano con se foto dei loro cari defunti solo per farle benedire. Don Luca Franceschini,direttore dell’ufficio liturgico di Massa Carrara, cioè la “voce” ufficiale della Curia, invita però a non farsi trasportare dall’ emotività del momento ma a ricercare in tutte le sante messe la parola del Signore e la liberazione dal demonio.

Don Beppino quante persone si sono rivolte a lei in questi anni ?

«Tutti i venerdì sera, ormai da molti anni, presso il Santuario dei Quercioli a partire dalle ore 21.30 si celebra la messa carismatica e ogni volta la chiesa è stracolma di gente, 300-400 persone provenienti da tutta Italia. Ci sono stati gruppi di fedeli che hanno organizzato pulman da Napoli per assistere alle mie messe. In un solo anno sono più di 14 mila le persone che ho incontrato solo al Santuario dei Quercioli. Io sono prete da quasi 45 anni ed esercito il mistero della liberazione e della guarigione dal 1985, già quando ero missionario in Senegal. Mi trovo in Italia dal 2000 e avrò incontrato almeno trecento mila persone in cerca di risposte al più grande mistero della vita: la Fede. Una donna è anche guarita da una grave malattia grazie alle mie messe, ho tutti i documenti medici che lo possono testimoniare».

Come si manifesta il demonio?

«L’azione ordinaria di Satana è quella della tentazione. Anche Gesù, dopo le tre tentazioni nel deserto, è stato tentato altre volte. La tentazione non è peccato se uno non l’accetta, è soltanto il “banco di prova” della nostra fedeltà a Dio. L’azione straordinaria del demonio si manifesta anzitutto con la possessione, di cui parlano anche i vangeli. La possessione uno praticamente se la va a cercare, implicandosi con dei riti satanici, con l’occultismo e l’esoterismo, con ogni forma di magia, con patti satanici. Per essere liberati dalla possessione demoniaca, ci vuole l’esorcismo che può durare anche degli anni. L’azione straordinaria di Satana si manifesta anche con l’oppressione (presenze strane, rumori, malattie incurabili, incidenti banali con conseguenze gravi). Si manifesta anche con l’ossessione (ossessione sessuale, ossessione alla droga, alla violenza, al suicidio, all’omicidio). L’azione straordinaria di colui che io chiamo “Il mister” si manifesta anche con l’infestazione (attraverso mali malefici, malefici, maledizioni che colpiscono le persone, le case e anche gli animali. Per questa altre forme di azione del maligno, ci vogliono le preghiere di liberazione che chiunque può fare e si trovano in alcuni miei libri».

Il bene e il male sono una realtà?

«Certamente. Generalmente il bene fa poco rumore per avvertirci che c’è. Vedi ad esempio, ti parla uno che ha fatto 28 anni in missione, i tanti missionari, preti e laici, che lavorano in silenzio e lo fanno spesso in situazioni molto difficili, senza talvolta che non venga riconosciuto il bene che fanno. Appunto, perché fanno il bene in silenzio! Il bene avanza con i piedi di piombo, ma avanza. Il male invece fa sempre molto rumore, vedi ad esempio il bombardamento che ci viene buttato in faccia ogni giorno dai mass media».

Come trovare la salvezza, secondo lei?

«Il Concilio Ecumenico Vaticano II ha avuto questa illuminazione quando ha proclamato che in ogni religione vi sono dei semi di verità e quindi chi segue fedelmente la propria religione unitamente ai principi di comportamento morale di quella fede, potrebbe ottenere la salvezza. Tutti siamo salvati non per i nostri meriti, ma soltanto per il sangue che l’Agnello Immolato per noi, Gesù di Nazaret, ha versato sulla Croce e dando la nostra collaborazione. La salvezza non si ottiene a colpi di karatè, ma con una grande fiducia in Dio che ci vuole tutti salvi».

Ci vuole spiegare cosa sono le “Messe Carismatiche”?

«Il Rinnovamento Carismatico Cattolico è nato nel 1967 in America. Un gruppo di giovani cattolici universitari, al termine di un corso di studio sul libro degli Atti degli Apostoli, ha sperimentato in maniera forte e per la prima volta, gli stessi fenomeni della Pentecoste di cui ci parla quel libro: il riposo nello spirito, il parlare in lingue diverse e il dono dei miracoli. A macchia d’olio sono nati e si sono sviluppati vari gruppi di preghiera in molte nazioni del mondo. Attualmente i cattolici che si richiamano alla spiritualità del “Rinnovamento Carismatico” sono milioni: si ritrovano almeno una volta alla settimana a lodare e pregare Dio e molti sono gratificati degli stessi fenomeni pentecostali. Queste celebrazioni fanno parte del mio ministero ormai da più di trent’ anni. Il popolo di Dio vi partecipa in massa perché la gente ha bisogno di sicurezza, di confronto, di una parola forte, di silenzio, di lode e anche di quei segni che Gesù stesso ha promesso a coloro che credono: la liberazione dal maligno e le guarigioni fisiche. Questi segni io lo vedo spesso e ne sono testimone!»

Queste messe sono molto frequentate dai fedeli ma se ne parla poco. Come mai?

«Papa Francesco ne ha parlato più volte, talvolta però, lo dico con molto rammarico il Papa non è obbedito. Sono gruppi e sono celebrazioni che mettono un po’ di scompiglio, rompono quell’armonia che dovrebbe regnare, come qualcuno dice, nelle parrocchie e nelle chiese. Sono celebrazioni che durano. In queste celebrazioni ci sono dei segni particolari che colpiscono soprattutto chi non crede; ci sono delle bellissime testimonianze. Insomma, sono gruppi e celebrazioni che forse a qualcuno danno un po’ di fastidio! Io obbedisco soltanto a Gesù, il Maestro, che ha chiesto: “Andate, proclamate la Buona Novella, liberate i prigionieri, guarite i malati. Ecco, io sarò sempre con voi“.

 

 

 

il tirreno