carrara sindacoIl Comune occupato. Il sindaco Angelo Zubbani aggredito, mentre prova a parlare alla folla (alla fine saranno circa 4mila le persone presenti) dalle scale di marmo che portano alla sala consiliare, protetto dalla polizia e dai vigili. Agenti in tenuta anti sommossa. Fumogeni, petardi. Un cappio che sventola sotto il Comune, le foto del sindaco bruciate e tra i tanti uno slogan: “A testa in giù”. Queste le immagini da una Carrara che, così, non si era mai vista.

Il Comune assediato. All’inizio forse nessuno se lo immaginava che questa, con un timido solo dopo tanti giorni di pioggia, sarebbe stata una delle mattine più difficili della recente storia della città. Certo alla manifestazione “pacifica” (così era specificato sul volantino e su facebook, perché proprio online era partito il tam-tam) l’adesione era stata subito enorme: 1500 contatti in poche ore. Ma, al’inizio, in piazza Due Giugno erano radunate poco più di trecento persone. È successo tutto in poche ore. Alle 11 erano già più di mille sotto il Comune. Alle 11 e un quarto hanno bloccato il traffico. La folla si è ingrossata, sono arrivate le bandiere della Carrarese, gli striscioni, e tante, tantissime persone: da Marina di Carrara, con gli stivali sporchi di fango. Sono arrivati i commercianti, i balneari, ma anche gli avvocati e qualche imprenditore. Sono arrivati i medici, le casalinghe. I papà con i bambini.

carrara sindaco 1Pugni e sassi contro il sindaco. Insieme alla folla è salita la tensione perché, alla fine la gente che ha occupato pacificamente la sala di rappresentanza comunale, voleva parlare con il sindaco. Voleva vedere lui, il sindaco Angelo Zubbani. E, anche questa volta, forse nessuno se lo immaginava, ma alla fine il sindaco di Carrara è arrivato, intorno alle 13. E, dalle scale del municipio ha deciso di metterci la faccia. E di parlare. Con il microfono. “La giunta non ha responsabilità su quanto accaduto”: sono bastate queste parole, pronunciate con voce poco ferma, a far scatenare la rabbia, la protesta della piazza. Il sindaco è stato colpito da un pugno alla gamba, è rientrato in municipio protetto dalla polizia. La gente ha cercato di rincorrerlo. Sono stati attimi di tensione alle stelle

 

 

carrara sfond comuneFumogeni e manganelli. Fumogeni, qualche malore (una ragazza è stata portata via in ambulanza svenuta) sassi e lattine lanciate tra la folla. C’è voluta quasi un’ora per riportare la calma. La polizia municipale, carabinieri e polizia sono entrati in Comune, a presidiare la segreteria del sindaco. La polizia ha mostrato i manganelli al tentativo di alcuni manifestanti di forzare la porta d’ingresso principale del Comune. Dalle 14 la situazione è ritornata lentamente alla normalità. La gente è rimasta nella sala di Rappresentanza mentre sotto Palazzo civico. Fuori la raccolta le firme per le dimissioni del sindaco Angelo Zubbani e dell’intera giunta. Ma, intanto dall’ufficio del sindaco, è arrivata la notizia ufficiale: il sindaco non si dimette.