autovelox_fissoFinisce in carcere il vigile urbano Claudio Ghizzoni agli arresti domiciliari per il caso mazzette per gli autovelox. L’uomo rispondeva alle telefonate dell’azienda di famiglia che ha sede a Ceparana (La Spezia). Nel febbraio scorso venne arrestato per corruzione nell’ambito dell’indagine sugli appalti di autovelox realizzati dall’azienda di cui è titolare la moglie. L’accusa è di aver pagato il comandante dei vigili urbani di Spotorno (Savona) per poter installare in quella zona gli apparecchi costruiti dall’azienda di famiglia.

 

 

 

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